Le iscritte al Pd del circolo di Castelfranco scrivono al Partito Democratico, ai Parlamentari Donella Mattesini e Marco Donati e al Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.
Tra le quattro candidate nella lista del Pd per elezioni amministrative del 25 maggio nessuna è di Castelfranco. Le iscritte al partito castelfranchese scrivono al partito e ai Parlamentari Donella Mattesini e Marco Donati e al Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.
"Nonostante l'indicazione della base del partito di Castelfranco, ispirata a raccogliere sensibilità e provenienze diverse, pare che la decisione finale sia tutta maschile, ovvero tutti candidati uomini e nessuna donna, anche se con consensi e capacità riconosciuti".
A far intervenire le rappresentanti del Pd di Castelfranco è stato, secondo loro, da una parte, lo sgarbo, dall'altra il fatto che i cittadini non potranno esprimere il diritto di esprimere la preferenza per una donna.
"Con il Decreto del Rio e le nuove normative, infatti, viene introdotta alle prossime elezioni amministrative la doppia preferenza di genere: gli elettori potranno scegliere il candidato sindaco e votare per due candidati per il consiglio comunale purché siano un uomo e una donna. Purtroppo questa espressione del voto sarà limitata per i cittadini di Castelfranco che non avendo rappresentanti femminili in lista non potranno votarle e non potranno dare due preferenze".
"Mentre a livello nazionale il PD cerca di promuovere il pluralismo e la massima rappresentanza, nel nuovo comune e nelle sue comunità locali questo principio viene totalmente disatteso".
Poi le iscritte al Pd concludono e si rivolgono al candidato a sindaco:
"Se confermata questa scelta va contro le regole democratiche e impedisce la corretta espressione del voto, ragione per la quale chiediamo al candidato sindaco e ai rappresentanti del Partito Democratico di intervenire per garantire la pari dignità ai cittadini e alle cittadine ed un nuovo comune fondato sull'apertura e sulla partecipazione".