Si svolge oggi la Giornata mondiale contro la meningite, che in Valdarno purtroppo ha colpito duramente. I medici della Asl Sud Est ribadiscono l’importanza delle vaccinazioni e ricordano che per il Meningococco C è stata prorogata la campagna straordinaria della Regione che estende la gratuità del vaccino fino al compimento dei 45 anni
Ricorre oggi, mercoledì 24 aprile, la Giornata Mondiale contro la meningite, una grave infiammazione delle membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale, le meningi appunto, causata da batteri, da virus, da funghi e da altri agenti patogeni. Le forme batteriche sono le più gravi: si tratta di meningiti da meningococchi, da pneumococchi e da Haemophilus influenzae di tipo b (HIB).
La Giornata Mondiale contro la meningite è l'occasione per promuovere la conoscenza di questa patologia che ogni anno colpisce 2,8 milioni di persone nel mondo; e che, nei casi più gravi, può uccidere in sole 24 ore. Il Valdarno ha pagato un prezzo altissimo su questo fronte, con due giovani vite spezzate nell'arco di appena cinque anni. Il messaggio chiave della campagna di quest'anno punta l'attenzione sulle conseguenze permanenti che questa grave malattia può comportare ed è riassunto nell'hashtag #AfterMeningitis, ovvero la vita dopo la meningite.
La meningite si manifesta all'improvviso, con sintomi come irrigidimento della parte posteriore del collo, febbre alta, mal di testa, vomito o nausea, alterazione del livello di coscienza, convulsioni, rash cutaneo di tipo emorragico. Ma i medici ricordano che le forme batteriche più gravi sono prevenibili con vaccinazioni efficaci: oggi disponiamo di vaccinazioni contro diversi tipi di Meningococco (A,B,C,W,Y) contro numerose forme da pneumococco, contro HIB.
"La vaccinazione contro il meningococco C – ricorda la Asl Toscana Sud Est in una nota – è fortemente raccomandata e offerta gratuitamente a tutti i bambini e ragazzi fino al compimento dei 20 anni oltre che ai soggetti a rischio per patologia. E’ stata inoltre prorogata fino al 30 giugno 2019 la campagna straordinaria della Regione Toscana che estende la gratuità fino al compimento dei 45 anni. Per i nati dal 2014 è offerta gratuitamente anche la vaccinazione contro il meningococco B, altro pericoloso batterio causa di meningiti".
Nel 2018 le coperture vaccinali relative ai bambini di 24 mesi per la provincia di Arezzo sono state del 94,62%, le più alte in Toscana (la media regionale è infatti del 91,09%). "Gli sforzi compiuti per raggiungere buone coperture vaccinali sembrano aver dato i loro frutti: dai 40 casi di meningite da meningococchi registrati in Toscana nel 2016, si è passati a 5 casi nel 2018. Resta il fatto che, seppur pochi, i casi di meningite rappresentano un evento sempre grave, con un’elevata probabilità di morte e di conseguenze permanenti, e colpiscono per lo più le fasce di età giovanili".
"È necessario ricordare – spiega Teresa Maurello, direttore UOC Igiene e Sanità Pubblica – che queste vaccinazioni sono offerte gratuitamente non solo in età pediatrica e agli adolescenti, ma anche a tutti coloro di qualsiasi età che sono affetti da malattie croniche. E sono particolarmente raccomandate agli splenectomizzati, cioè ai soggetti che non hanno più la milza”.
Per ulteriori informazioni è utile consultare il sito della regione Toscana https://www.regione.toscana.it/cittadini/salute/vaccinazioni.