Dopo Loro Ciuffenna, Terranuova e Montevarchi, Alternativa Libera si presenta anche nel comune di Figline Incisa
"Vogliamo dare al nostro Comune ma soprattutto ai cittadini, l’opportunità di una scelta diversa dalle realtà conosciute fino a oggi nel nostro territorio. L’associazione “Alternativa Libera Figline e Incisa Valdarno” è uno spazio aperto, un luogo di confronto, dove sono prese in considerazione le istanze dei cittadini senza filtri ideologici precostituiti, una piattaforma alternativa e distinta dalle scelte delle amministrazioni che hanno governato a livello locale, regionale e nazionale".
"Se l’attuale dimensione politica culturale mostra un pericoloso declino sia per la venuta meno di valori sia per l’impoverimento degli ambiti di confronto, noi ambiamo a rappresentare le istanze dei delusi da partiti e movimenti e di tutti quelli che percepiscono la politica come qualcosa di distante dai loro interessi. Vogliamo essere interlocutori autorevoli per la società civile che è viva e opera quotidianamente nei nostri territori".
"Nel Manifesto di Alternativa Libera ritroviamo principi per noi importanti come la difesa della Costituzione, delle libertà civili, dei diritti umani, temi che oggi sono continuamente messi in discussione, laddove il profitto si lega al potere impedendo all’individuo di autodeterminarsi. In un clima sociale complesso, laddove i rapporti tra le persone sono messi a dura prova per mancanza di politiche d’integrazione, di sostegno alle povertà e al lavoro, dove i diritti sociali sono contratti e l’ambiente non è tutelato a vantaggio economico di pochi, riteniamo doveroso assumerci la responsabilità di dare il nostro contributo per provare a cambiare rotta".
"La fusione dei due comuni di Figline e Incisa è un vero banco di prova per contrastare la spending review del governo. Questa unione è per noi un mero mezzo di cassa senza alcun valore culturale e, pur avendo forti riserve e perplessità sulla sua efficacia, siamo consapevoli che un fallimento comporterebbe un altro danno per i cittadini e non possiamo permetterlo".