La Lista Civica di Castelfranco Piandiscò interviene in merito al progetto della Multiutility, la nuova entità che accorperà le società di gestione dei servizi pubblici, in un iter che prevede il passaggio della delibera e la sua approvazione nei Consigli comunali, anche del Valdarno. “Il nostro Comune – spiega in una nota la Lista Civica – dopo aver aderito alla costituzione in una società Multiutility creata apposta per fare profitti sulle tariffe dei servizi essenziali, dovrebbe deliberare la fusione per incorporazione delle società che gestiscono i servizi pubblici: servizio idrico e rifiuti urbani, distribuzione del gas e dell’energia. Per questa Multitutility è prevista la quotazione in Borsa ed entro il 17 ottobre i Comuni aderenti devono deliberare l’ingresso mediante una votazione in Consiglio Comunale”.
Ed è proprio su questo passaggio che si concentra l’attacco della Lista di opposizione all’Amministrazione comunale: “Mentre alcuni comuni si sono già attivati, anche mediante Consultazione Pubblica sui siti istituzionali, la nostra Amministrazione tace non facendo pervenire nemmeno i documenti ai singoli consiglieri comunali. Non è la prima volta che documenti indirizzati al Consiglio Comunale e ai singoli consiglieri rimangono magicamente nel cassetto del Sindaco Enzo Cacioli. Come Lista Civica, avevamo già espresso il nostro dissenso a questa operazione, perché i sindaci dei Comuni più piccoli saranno espropriati dalla possibilità di garantire servizi pubblici efficienti ed a costi ragionevoli, poiché il Codice civile esclude gli azionisti dall’esercizio dei poteri di gestione ed amministrazione delle società. Infatti, saranno i manager del consiglio di amministrazione a gestire servizi socialmente fondamentali e beni collettivi non riproducibili e limitati, come l’acqua, le materie prime secondarie, l’energia”.
“I più danneggiati saranno i comuni medi e piccoli, che all’interno di questa holding finanziaria non avranno alcun potere, non potendo neppure accedere agli atti del Consiglio di Amministrazione”, ribadisce ancora la Lista Civica di Castelfrano Piandiscò. “I sindaci di questi Comuni non potranno avere un ruolo attivo e significativo nella governance aziendale e nelle decisioni strategiche della Multiutility. Ma la cosa più grave per il processo del consenso è proprio la mancanza di comunicazione e condivisione delle informazioni, sia nei confronti dei Consiglieri che di tutta la cittadinanza ed è bene ricordare che l’Amministrazione non si è presentata nemmeno ad incontri pubblici. Un modo questo di agire molto privatistico e fuori da ogni logica di carattere democratico e partecipativo.
Restiamo dunque in trepida attesa di comunicazioni da parte del Sindaco, sperando che qualche lampadina nel breve tempo si accenda. Manifestiamo ancora una volta il nostro parere contrario a questa ulteriore cessione di sovranità sull’acqua e sui servizi”.