26, Dicembre, 2024

Moderni sistemi informatici vigilano sul traffico ferroviario nel tratto valdarnese della linea Firenze-Roma

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Rfi ha attivato il nuovo sistema computerizzato che sostituisce il precedente dispositivo elettromeccanico, operativo dagli anni ’60. Tra Laterina ed il 2° Bivio Valdarno Sud, investimento da 3 milioni e mezzo di euro

Tra Laterina ed il 2° Bivio Valdarno Sud, sulla linea convenzionale Firenze-Roma, il traffico ferroviario è ora gestito e controllato con sistemi e tecnologie informatiche di ultima generazione: dai giorni scorsi, infatti, è attivo il nuovo Apparato Centrale Computerizzato (ACC) di linea realizzato dalla interamente in house da Rete Ferroviaria Italiana, che è andato a sostituire il precedente dispositivo elettromeccanico, operativo fin dagli anni ’60.

L'ACC, spiegano da Rfi, opera secondo una visione di sistema e consente agli operatori, sfruttando le potenzialità offerte dall'elettronica di ultima generazione e dalla tecnologia informatica, una gestione più efficace della circolazione ferroviaria e un'operatività migliore in caso di criticità. Il sistema, spiega la società, offre insomma la possibilità di incrementare la qualità e gli standard di regolarità e puntualità, consentendo anche una maggiore capacità di traffico e un miglioramento dell’affidabilità dei sistemi di stazione (binari, scambi, segnali, linea di alimentazione elettrica dei treni), ottimizzando anche la parte della manutenzione grazie alla diagnostica predittiva, e riducendo così i tempi d’intervento delle squadre tecniche, in caso di guasti o anomalie.

Rinnovati anche i sistemi di alimentazione del blocco automatico computerizzato (Bacc) con apparati che consentono il controllo e la manovra a distanza dei sezionatori per la gestione dell’alimentazione a 1000V, nonché la manovra automatica per l’isolamento immediato di eventuali guasti. Tutte i nuovi impianti e le apparecchiature sono stati inseriti in garitte, piccole costruzioni apposite, realizzate secondo una nuova concezione. 

L’investimento complessivo, che comprende sia le nuove apparecchiature che le opere di attrezzaggio tecnologico della stazione, è stato di circa 3,5 milioni di euro. L'obiettivo è di garantire sulla tratta un miglior rapporto fra costi di gestione e prestazioni: miglioramento della qualità dell’offerta di infrastruttura e maggiore efficienza nel processo di manutenzione.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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