Sanitari, familiari, amici, colleghi di lavoro e coloro che hanno avvicinato per vari motivi la 31 enne deceduta a causa della meningite: tutti sottoposti a profilassi antibiotica. Il periodo di un possibile contagio si sta comunque esaurendo. La vicinanza alla famiglia del direttore generale della Asl8 e del direttore sanitario
Oltre trecento le persone sottoposte a profilassi antibiotica, circa mille, invece, le richieste di informazioni pervenute al monoblocco ma anche ad Arezzo e al Serristori di Figline. Il caso di Anna Limongello, 31 anni, morta a causa della meningite da meningococco di tipo C ha suscitato timori e preoccupazione. Adesso, affermano dalla Asl8, però, il periodo del contagio si sta esaurendo.
La profilassi è stata somministrata ai sanitari che hanno curato la donna, ai familiari, agli amici e ai colleghi di lavoro, a tutti coloro che l'hanno avvicinata nei giorni scorsi. Nelle ultime ore, invece, sono diminuite le richieste di profilassi e di informazioni. In questi giorni, infatti, sono state circa mille le telefonate, soprattutto alla Continuità assistenziale, provenienti da ogni parte della provincia di Arezzo, ma anche da quelle di Firenze, Siena e Prato, per avere notizie sul possibile contagio. Tante le persone che si sono rivolte al pronto soccorso della Gruccia, ma anche a quello di Arezzo e Figline.
"Dall’Azienda Sanitaria un ringraziamento va a quanti hanno collaborato fin dalle prime ore ad individuare i soggetti per i quali si rendeva necessaria la profilassi. I familiari in primo luogo. Poi gli amici e i colleghi di lavoro. Fondamentale è stato il lavoro svolto dai mezzi di informazione attraverso quali la popolazione si è informata non solo sulle condizioni della donna, ma soprattutto sulla opportunità o meno di ricorrere alla profilassi".
"Il servizio di igiene pubblica della Asl ricorda che rimangono attivi gli uffici e gli ambulatori, ai quali ci si può rivolgere chiamato i numeri: 055.9106350 – 055.9106482 – 055.9106271 – 055.9106353, dalle 8,30 alle 12,30, oppure chiamando il centralino dell’ospedale del Valdarno 055.91061. In altri orari è consigliabile rivolgersi al proprio medico di famiglia, oppure alla Continuità Assistenziale (ex guardia medica) al numero 0575303730".
Il direttore generale della Asl8, Enrico Desideri ha espresso vicinanza alla famiglia della donna: “Voglio esprimere il mio personale sentimento di vicinanza alla famiglia della donna deceduta in queste drammatiche circostanze”. Si è associata anche il Direttore Sanitario della Asl Branka Vujovic, che poi ha espresso:
“un encomio all’impegno del personale che anche in questa circostanza ha dimostrato il massimo impegno e professionalità. Sul fronte ospedaliero cercando di compiere ogni sforzo per curare la donna colpita da questa gravissima malattia, anche in collegamento con ospedali specializzati e centri di ricerca nazionali, ai pronto soccorso che hanno subito un vero e proprio assalto. Sul fronte del territorio per il Servizio di igiene Pubblica che ha compiuto delle vere e proprie ricerche per raggiungere tutte le persone che potevano aver avuto contatti diretti con la paziente. E non di meno i medici di medicina generale prima e la Continuità Assistenziale poi che hanno risposto alle centinaia e centinaia di chiamate spesso anche solo di informazioni, necessarie comunque a dare serenità a chi stava vivendo momento di preoccupazione”.