19, Novembre, 2024

Meningite: la strategia della Regione per fronteggiare il rischio. Interpellanza in consiglio a San Giovanni

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Vaccinazione raccomandata e offerta ai ragazzi tra gli 11 e i 20 anni, gratuita anche nella fascia d’età 19 – 45 anni per coloro che sono entrati in contatto con casi di meningite di tipo C. Queste le decisioni. 16 finora i casi in Toscana di cui 4 mortali. Se ne è parlato anche in consiglio comunale a San Giovanni

La riunione tra Regione Toscana e Istituto superiore della sanità ha prodotto una strategia per fronteggiare il rischio meningite, soprattutto di tipo C:  vaccinazione contro il meningococco C fortemente raccomandata e offerta attivamente a tutti i ragazzi tra 11 e 20 anni e  vaccinazione offerta gratuitamente nella fascia di età 19-45 a tutte le persone che
sono entrate in contatto con i casi di meningite C.

Dopo gli ultimi casi, di cui quello di Anna Limongello morta a 31 anni dopo due giorni passati nel reparto di rianimazione del monoblocco della Gruccia, la regione ha creato una task force. Tra l'altro Il richiamo gratuito per i ragazzi tra 11 e 18 anni era già stato introdotto dalla Toscana il 30 marzo. Ora questo richiamo, o la prima dose, nel caso questa non fosse stata fatta nel secondo anno di vita, viene vivamente raccomandato per tutti i ragazzi tra gli 11 e i 20 anni.

"È la strategia più efficace per proteggere la popolazione, contenere la diffusione e limitare il più possibile la circolazione del batterio –  sottolineano dall'assessorato – Per quanto riguarda i cittadini tra 19 e 45 anni, la Regione prevede di vaccinare gratuitamente per il meningococco C coloro che sono entrati in contatto e hanno frequentato gli stessi ambienti di vita delle persone che si sono ammalate di meningite C. Quello in circolazione – hanno concordato Regione e Istituto Superiore di Sanità – è un ceppo particolarmente aggressivo, che dà manifestazioni cliniche severe".

Intanto si è parlato del problema anche nel consiglio comunale di San Giovanni grazie a un'interpellanza del capogruppo di Per un'altra San Giovanni Lorenzo Martellini sulla possibilità di vaccinazione degli adulti nonché dei bambini direttamente presso i distretti sanitari e ambulatori dei medici – pediatri di famiglia. 

Partendo dall'assunto che "il vaccino antimeningocco B, attualmente non è inserito nei piani vaccinali ed introdotto nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e quindi è a pagamento; che in particolare per la vaccinazione antimeningocco B risultano diverse situazioni tra le varie Asl della Regione rispetto alla possibilità di vaccinazione direttamente presso i consultori pediatrici e ambulatori dei pediatri di famiglia ovvero nella Asl10 di Firenze esiste tale possibilità mentre risulta che nella Asl8 di Arezzo si debba obbligatoriamente passare dagli Uffici Vaccinazioni Adulti; che a conferma di quanto sopra è stato stipulato un accordo regionale tra la FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), la Regione Toscana e i Direttori Generali di alcune Asl Toscane tra le quali la 10‐Firenze ma non la 8‐Arezzo", Martellini ha chiesto a Maurizio Viligiardi cosa ha intenzione di fare la Conferenza dei sindaci di cui è presidente nei confronti della Asl8.  

Per quanto riguarda la vaccinazione dei bambini anche nei distretti e presso i pediatri Viligiardi ha risposto di attivarsi presso l'azienda sanitaria. Sulla restante questione restava in attesa della decisione della Regione che è arrivata nel tardo pomeriggio dopo il consiglio comunale.
 

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