“Vogliamo sapere la disponibilità e il quantitativo di vaccino per il meningococco C dal Direttore della Asl8 e dall’Assessore Marroni; se è gratuito o a pagamento, e dove reperirlo”: le richieste del candidato della Lega al Consiglio regionale
Liste di attesa, poca chiarezza sulle procedure, medici di base non adeguatamente informati. Il quadro disegnato dal candidato valdarnese della Lega Nord, Costantino Ciari, in merito alle vaccinazioni previste dalla Regione Toscana dopo il caso di meningite, è caotico. Per questo Ciari chiede chiarimenti ai vertici della Asl8 e all'assessore regionale alla sanità.
"Dopo il tragico episodio di meningite C a Montevarchi molti cittadini sono corsi a vaccinarsi – spiega Ciari – hanno telefonato al centro vaccinazioni della Asl8 per chiedere la vaccinazione per il meningococco C: l'appuntamento per la vaccinazione, quando qualcuno risponde, viene dato per settembre".
"A questo punto in molti si sono rivolti al proprio medico curante, al medico di famiglia, che però non è stato in grado di indirizzare i pazienti in quanto la Asl non ha comunicato alcuna procedura in merito, se non una scarna direttiva sulla profilassi antibiotica da eseguire a chi era venuto in contatto con la sfortunata paziente. Ai medici di base la Asl non ha inviato alcuna comunicazione o direttiva in merito alla vaccinazione: né dove si possa eseguire; né dove e come sia reperibile il vaccino; se possano eseguirlo i medici curanti e se sia gratuito o a pagamento e in quale fascie di età".
Secondo Costantino Ciari, si sarebbe dovuto agire in maniera diversa per gestire la situazione. "Il panico che si è sviluppato era certamente prevedibile. La prima cosa da fare era una riunione o una informativa dettagliata a tutti i medici, con informazioni precise sulla vaccinazione e sulla disponibilità di vaccino. Per tranquillizzare i cittadini non è sufficiente dire, come ha detto l'assessore alla aanità Marroni, che per casi di meningite siamo nella media stagionale: chi si ammala se ne frega di essere nella media, e vuole aver fatto tutto il possibile per evitarlo".
"La tranquillità – sostiene Ciari – viene data da una adeguata informazione sui mezzi, i luoghi e le disponibilità della vaccinazione che sono successivi a direttive e informative ai sanitari per preparali alla emergenza che era prevedibile fin dall'inizio. Tutto questo è mancato perché la sanità toscana vive alla giornata e con improvvisazione come ripetiamo da anni. Vogliamo sapere la disponibilità e il quantitativo di vaccino per il meningococco C dal Direttore della Asl8 e dall'assessore Marroni; se tale vaccino è gratuito o a pagamento, e dove reperirlo".