Come ogni anno gli argomenti del tema per l’esame di Stato dividono gli studenti. Ecco le impressioni dei maturandi valdarnesi
Si è appena conclusa la prima prova della maturità per gli studenti, che quest'anno hanno avuto a che fare con Salvatore Quasimodo per il tema di ambito letterario, in cui si richiedeva l'analisi del testo della poesia "Ride la gazza, nera sugli aranci". Un autore conosciutissimo ma, forse, poco affrontato durante l'anno scolastico, trattandosi di uno dei più recenti.
Il dono era l'argomento per il saggio breve o articolo di giornale di ambito artistico-letterario. Il tema socio-economico riguardava, invece, le nuove responsabilità, con alcuni brani di attualità come Wolfgang Behringer sulla "fragilità" della terra, Amartya Sen sulla crescita demografica e la scelta coercitiva, Luce Irigaray sul multiculturalismo e Jacques Attali sulle nuove esigenze dell'uomo di sentirsi un cittadino mondiale.
Il saggio storico-politico riguardava Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. Anche qui gli studenti avevano a disposizione alcuni brani di George Mosse, Walter Benjamin, Hannah Arendt, Mohandas K. Gandhi e Martin Luther King. La quarta tipologia di saggio o articolo, quella tecnico-scientifica, era incentrata sulla Tecnologia pervasiva, argomento di strettissima attualità.
Le altre due tracce, ovvero storica e generica, avevano come tema rispettivamente "L'Europa del 1914 e l'Europa del 2014: quali le differenze?" e il degrado delle periferie con un estratto di un'intervista all'architetto Renzo Piano.
Pochi gli studenti valdarnesi che hanno scelto il primo tema su Quasimodo, non avendolo affrontato durante l'anno e sentendosi quindi meno sicuri. Al Giovanni da San Giovanni e al Severi si sono soffermati in particolare sul tema riguardante le tecnologie, e il tema artistico-letterario. Al liceo Varchi di Montevarchi e al Vasari di Figline si sono divisi tra il tema su Renzo Piano e il saggio tecnico-scientifico, pochi sull'analisi del testo.
Qui le tracce complete.
Hanno collaborato Eugenio Bini e Federica Crini