Sette hotel e altre strutture ricettive che hanno partecipato al bando del comune di Figline e Incisa: qui sarà istituita una sede distaccata dell’ufficio di Stato civile, per celebrare i matrimoni con rito civile
Sposarsi celebrando il rito civile in ville e hotel storici, invece che nella sala consiliare? A Figline e Incisa ora è possibile, grazie al progetto "Matrimoni in villa" lanciato lo scorso anno dall'amministrazione comunale, e che ha portato all'accreditamento di sette strutture, all’interno delle quali sarà istituita una sede distaccata dell’ufficio di Stato civile del Comune.
Le strutture sono: Hotel Villa Casagrande (via Del Puglia, Figline), Tenuta il Palagio (via Sant’Andrea, Figline), Podere San Giusto (Via S. Martino Altoreggi, Figline), Villa La Palagina (via Grevigiana, Figline), la villa Liberty di Perlamora (via Golfonaia, Figline), la Sala rossa della Locanda Casanuova (Localita' S. Martino Altoreggi) e il Castello di Pratelli (via di Pratelli, Figline).
La tariffa, relativa alla celebrazione della cerimonia, a carico degli sposi a titolo di rimborso spese è di 250 euro per i residenti per matrimoni nei giorni feriali; 300 euro sabato, festivi e prefestivi. Nel caso in cui entrambi i coniugi siano non residenti arriva invece a 1.000 euro. Resta la possibilità, per i residenti, di celebrare gratuitamente le proprie nozze nella sala del Consiglio di Figline o di Incisa. In alternativa, possono prenotare il Palazzo Pretorio di Figline, versando una tariffa di 100 euro per la cerimonia semplice e di 200 euro per la cerimonia comprensiva di servizi aggiuntivi. Anche i non residenti potranno inoltrare richiesta di celebrazioni nuziali a Palazzo Pretorio, versando però da un minimo di 300 a un massimo di 800 euro, a seconda delle condizioni.
