Da giorni Alessio Bigini, giovane ventiduenne valdarnese, produce con la sua start up mascherine in stampa 3D da distribuire in Valdarno e non solo. Un’iniziativa solidale per aiutare aziende e privati nella lotta al coronavirus
Mascherine stampate in 3D per contrastare l'emergenza sanitaria e sopperirne la scarsità in questo periodo. È l'iniziativa solidale lanciata dalla start up valdarnese Maker House Medical di Alessio Bigini, che ha deciso di mettere a disposizione mascherine protettive per chiunque ne faccia richiesta.
Le mascherine non hanno un prezzo di vendita al dettaglio, ma richiedono un contributo volontario per il costo materiale; il ricavato, informa Bigini, verrà devoluto interamente in beneficienza all'Ospedale "La Gruccia" di Montevarchi.
"Il progetto è rivolto esclusivamente al garantire una maggiore sicurezza per tutti voi – afferma Bigini – in questo periodo di emergenza sanitaria la mia azienda aveva venti stampanti 3D libere dal lavoro, ho così deciso di mettermi in gioco realizzando delle mascherine protettive che potessero aiutare chi ne avesse avuto bisogno. Per chi se lo stesse chiedendo: le mascherine sono composte di materiali biodegradabili, con quindici strati di Tnt e una guarnizione che ne permette la perfetta calzatura in viso. Funzionano sicuramente meglio di quelle distribuite dalla Protezione Civile che sono fatte con due fogli Tnt. Ci tengo a sottolineare che queste non sostituiscono le mascherine FFP2/FFP3 e non sono certificate, svolgono semplicemente il loro compito di dispositivi protettivi di emergenza."
"Il mio è un voler divulgare ad aziende, privati, al ragazzo con i nonni in casa che vogliano prendere misure precauzionali e necessitino questi prodotti – prosegue Bigini – È un tema che per me è molto sentito dato che mi occupo di ricostruzioni 3D per planning operatorio in vari campi, dalla cardiologia all'ortopedia e così via. Anche se la produzione di mascherine è di sole venti al giorno ci siamo messi a disposizione del bene comune e finché ci riusciamo andremo avanti."
"Ovviamente il messaggio principale è quello di restare a casa – conclude Bigini – ma vorrei dirvi che in questo momento di tensione noi ci siamo, sia per il Valdarno che per tutta Italia. Per saperne di più vi invito a seguirmi sui miei social dove pubblicherò quotidianamente aggiornamenti sul progetto e informazioni."