All’appello di Libera Valdarno ha già risposto positivamente il comune di San Giovanni, quello di Terrannuova, il comune di Castelfranco Piandiscò e, ora, anche quello di Figline e Incisa. La sindaca Mugnai annuncia: “L’Albero della Legalità di Autumnia 2017 sarà presto installato ai giardini Dalla Chiesa”
Arrivano le adesioni dei comuni del Valdarno alla manifestazione contro le mafie organizzata, per il 21 marzo, a Pisa: l'evento organizzato da Libera Associazione Numeri e Nomi Contro le Mafie insieme all’Associazione Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni, in occasione della "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", istituzionalizzata lo scorso anno dal Parlamento italiano.
Era stato il Coordinamento del Valdarno a lanciare l'appello alle amministrazioni comunali valdarnesi: hanno già confermato la partecipazione i comuni di Terranuova, Castelfranco Piandiscò, San Giovanni e Figline e Incisa.
“Per noi – ha spiegato la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai – l’adesione alla marcia della legalità rappresenta un modo per reagire, in maniera unitaria, a fenomeni di infiltrazione mafiosa dai quali purtroppo, come ci hanno spesso raccontato le cronache, nemmeno il territorio valdarnese è immune. È per questo che anche a Figline e Incisa siamo molto sensibili al tema e abbiamo cercato di dargli centralità anche lo scorso novembre, durante l’edizione 2017 Autumnia. In quell’occasione abbiamo parlato di ecomafie, perché le organizzazioni criminali di tipo mafioso lucrano sempre di più dal traffico e dallo smaltimento illecito dei rifiuti, dall'abusivismo edilizio e da tante altre attività che provocano danni all’Ambiente. E, per sensibilizzare i partecipanti alla manifestazione, in quella stessa occasione abbiamo istallato anche l’Albero della Legalità in piazza Ficino".
La prima cittadina ha anche annunciato che nelle prossime settimane l'Albero della legalità troverà collocazione permanente presso i Giardini dalla Chiesa: si tratta di una installazione verde realizzata dai giardinieri comunali insieme a Lettera 8 e consiste in un vialetto alberato, su cui campeggiano i nomi di chi si è battuto contro le mafie e ne è rimasto vittima.