Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, scrive alla presidente del consorzio di bonifica, Serena Stefani, e si complimenta per l’ottimo lavoro di manutenzione sui corsi d’acqua. Stefani: “Quando gli enti riescono a collaborare in modo produttivo, facendo ognuno la propria parte, vince il territorio. Il mio obiettivo è avere un rapporto diretto e continuo con gli amministratori locali, partner fondamentali per una efficace difesa del suoloâ€
“Grazie perché i lavori fatti per tempo, sul reticolo minore e sull’Arno, nei mesi e nelle settimane scorse, ci hanno consentito di superare senza danni il maltempo dello scorso week end. Se in Arno non fossero state rimosse la vegetazione e alcune alberature, avremmo registrato senza dubbio degli allagamenti che, fortunatamente, sono stati evitati. La collaborazione è sempre preziosa e dà i suoi risultati”. Con queste parole Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni, dopo la grande pioggia del 18 e 19 novembre, ha scritto a Serena Stefani, Presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno, per ringraziarla del lavoro svolto.
Il maltempo che si è abbattutto anche sul Valdarno e su San Giovanni è stato il banco di prova per verificare la buona qualità degli interventi di manutenzione effettuati dall’ente, ancora impegnato nell’area sangiovannese con lavori straordinari di taglio selettivo della vegetazione sulle sponde e nell’alveo dell’Arno.
“Quando gli enti riescono a collaborare in modo produttivo, facendo ognuno la propria parte, vince il territorio – afferma Serena Stefani – Ho avuto fin dal momento in cui ho accettato l’incarico alla presidenza del Consorzio la consapevolezza che fosse assolutamente necessario avere un rapporto diretto e continuo con gli amministratori locali, partner fondamentali per una efficace difesa del suolo. Oggi, di questo sono sempre più convinta. Solo insieme riusciremo a contenere il rischio idraulico e a fronteggiare stagioni che, sul piano meteorologico, si annunciano sempre più spesso caratterizzate da eventi e fenomeni eccezionali, dagli esiti imprevedibili”.
"Una macchina amministrativa efficiente, capace di intervenire con prontezza e di attivare tutti gli strumenti necessari, insieme a una corretta gestione e cura dei corsi d’acqua può fare la differenza. In questo quadro un ruolo strategico è svolto dalla Regione che, con la riforma del sistema della bonifica, ha chiarito responsabilità e competenze e che, impegnandosi a fondo nella difesa del suolo, ha messo a disposizione risorse importanti anche per la realizzazione di interventi strutturali”, conclude Stefani.