Il gruppo si chiama “Impresa e Innovazione: obiettivo Montevarchi” e nasce dopo alcune azioni consiliari già condivise dai due consiglieri, che finora appartenevano a due gruppi diversi. “Basta personalismi, a Montevarchi serve un governo capace di stimolare crescita e sviluppo”
Cambia la geometria del Consiglio comunale di Montevarchi: si è appena costituito formalmente, infatti, un nuovo gruppo consiliare, al quale hanno dato vita due consiglieri di maggioranza: Gianluca Magini e Cornel Mihai Andries, il primo proveniente dal gruppo Impresa e Innovazione per Montevarchi, il secondo da quello del Partito democratico.
Il nuovo gruppo si chiama “Impresa e Innovazione: obiettivo Montevarchi”, e nasce in seguito ad alcune azioni consiliari già condivise dai due consiglieri. Rimarrà comunque dentro l'attuale maggioranza del Consiglio comunale.
Gli obiettivi per i quali si è arrivati alla nascita di questo gruppo sono elencati dagli stessi Magini e Andries: "Razionalizzare le spese e individuare le priorità dell’oggi, contenere e possibilmente ridurre tasse e tributi locali ai cittadini, alle famiglie e alle imprese, garantendo che tutti paghino ciò che devono. E poi: rendere trasparente ed efficiente l’amministrazione e la burocrazia, semplificare i procedimenti e i regolamenti. Battersi per garantire al Valdarno adeguati servizi ospedalieri e sanitari, trasporti migliori degli attuali, utilità come la difesa civica e la giustizia di prossimità; e per garantire, anche, una lungimirante e coordinata politica turistica e culturale".
"Il gruppo intende agire come stimolo, nell’ambito dell’attuale maggioranza, per un’azione amministrativa più incisiva e finalizzata ad ottenere risultati positivi per la città e il territorio. Un gruppo che intende recuperare appieno quello spirito d’innovazione e cambiamento che sembrava animare la coalizione alla sua nascita".
Secondo Magini ed Andries, la difficile situazione generale richiede una più forte e chiara cultura di governo: "Ci vuole una visione per il futuro e un programma di lavoro articolato sul quale aggregare tutti coloro che intendano contribuire a risollevare Montevarchi, restituendole il suo naturale ruolo di leader in un Valdarno che necessita di uno shock positivo. Occorre dunque superare il tatticismo e i personalismi, valutare attentamente quanto è stato fatto e guardare al futuro con la certezza che è possibile migliorare e darsi prospettive di crescita e sviluppo. Ogni altra azione, come il voler conservare lo status quo, rischierebbe di tradursi in un passaggio inutile, se non dannoso per la città".