Il fratello del giornalista Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel ’78, sarà il 26 febbraio a Montevarchi. Incontrerà gli studenti delle superiori e parteciperà ad un dibattito sul giornalismo d’inchiesta. Iniziativa in collaborazione con Libera e presidio giovani “Giovanni Spampinato”
Un'intera giornata a Montevarchi, per discutere di mafia e omertà, e raccontare la vita del fratello Peppino. Il 26 febbraio Giovanni Impastato sarà ospite della città valdarnese, in una iniziativa voluta dall'assessorato alla cultura del comune di Montevarchi e organizzata in collaborazione con Libera e con il presidio giovani "Giovanni Spampinato".
"La sua presenza – sottolinea l'assessore Pierluigi Fabiano – rientra fra gli appuntamenti organizzati nell'ambito della Ginestra, e degli incontri con autori e personalità del mondo della cultura. Per Montevarchi sarà un'importante occasione di confronto e crescita, nel segno della legalità".
Giovanni Impastato incontrerà prima di tutto gli studenti delle scuole superiori, quelli che frequentano l'Istituto Varchi. Insieme al consigliere regionale Enzo Brogi, discuterà con i ragazzi di quei problemi che il fratello Peppino aveva denunciato nel suo lavoro di giornalista: fu ucciso per questo dalla mafia il 9 maggio del 1978.
Poi, sarà proiettato a scuola il film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana, dedicato proprio alla vita di Peppino Impastato. Lo stesso film sarà in proiezione nel pomeriggio anche alla Ginestra, a partire dalle 18. E alle 21,30, insieme al giornalista Fulvio Bernacchioni, Giovanni Impastato parteciperà ad un confronto pubblico dedicato al giornalismo d'inchiesta e ai problemi legati al fenomeno mafioso.