Il sindaco interviene sulla vicenda e sugli sviluppi di questi giorni. “Seguite le regolari procedure per l’accreditamento della struttura, gli enti competenti hanno svolto controlli”, puntualizza. E poi aggiunge: “Sono favorevole alle telecamere negli asili, in caso di rinvio a giudizio ci costituiremo parte civile”
"I nostri uffici esulano da ogni responsabilità sull'accaduto": così il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, torna a intervenire sulla vicenda della maestra dell'asilo nido "L'isola della fantasia" della Gruccia, accusata di violenza e maltrattamenti su alcuni bimbi, ripresa dalle telecamere installate dai Carabinieri dopo le denunce di alcune famiglie.
In questi giorni nell'ambito delle indagini si sono svolti alcuni controlli nella struttura. E il sindaco tiene a precisare: "In merito ai controlli interni effettuati in questi giorni, i nostri uffici esulano da qualsiasi responsabilità sull’accaduto: l’accreditamento della struttura privata è avvenuto osservando le modalità previste dalla legge e con l’indicazione delle figure professionali necessarie. Per quanto riguarda il progetto pedagogico ed educativo, le valutazioni sono state svolte da un servizio esterno, appaltato tramite la Conferenza zonale dell’Istruzione e effettuato da due pedagogisti altamente specializzati che si sono occupati del Valdarno senza riscontrare alcuna anomalia".
"Nel 2018 – aggiunge il sindaco – l’asilo privato in questione è stato anche ispezionato dalla Regione, insieme a tutti gli asili nidi pubblici e privati del Valdarno, superando abbondamente la verifica dei requisiti generali, dell'organizzazione, della gestione degli spazi e della progettazione educativa, in riferimento agli standard previsti dalla stessa Regione Toscana. Ci tengo anche a sottolineare che il Comune di Montevarchi gestisce servizi educativi rivolti alla prima infanzia altamente qualitativi, grazie all’ottimo operato svolto dalle nostre maestre e da un programma formativo all’avanguardia".
In caso di processo, il comune di Montevarchi sarà parte civile: "Voglio informare la cittadinanza – dice la prima cittadina – che il Comune di Montevarchi, in caso di rinvio a giudizio della titolare dell’asilo nido privato, si costituirà parte civile nel processo in osservanza proprio dei principi contenuti nel Statuto comunale a garanzia degli interessi fondamentali ed etici della comunità, offesa dalla violenza perpetuata in un asilo che deve essere un luogo protetto e di aiuto allo sviluppo e alla crescita dei bambini".
In merito infine alla questione delle telecamere negli asili, Silvia Chiassai Martini si schiera tra i favorevoli. "Sono favorevole all’installazione di sistemi di videosorveglianza negli gli asili e nelle strutture socio sanitarie di assistenza agli anziani che si trovano nel territorio di Montevarchi. Pertanto, aspettiamo i provvedimenti attuativi delle misure previste dal decreto legge di conversione ”Sblocca-cantieri” per valutare modalità, procedure e tempistiche di realizzazione. Non ci tireremo indietro di fronte a opportunità e risorse mese a disposizione dalla normativa a tutela del benessere delle fasce più deboli della popolazione".