Sfogo dell’opposizione pentastellata di Figline e Incisa: “La sindaca usa il suo ruolo istituzionale per fini politici, l’unico intento è quello di silenziarci in ogni modo. Auspichiamo che il Prefetto richiami al rispetto delle regole”
Una visibilità limitata delle opposizioni e la mancanza di spazi di comunicazione istituzionale: sono questi gli aspetti su cui si concentra l'attacco del Movimento 5 Stelle nei confronti dell'amministrazione comunale di Figline e Incisa. "Dopo due anni e mezzo di mandato- commenta il Capogruppo Naimi – di risultati amministrativi da parte dell’Amministrazione Mugnai non ne abbiamo visti, in compenso abbiamo assistito ad un’incessante e preoccupante utilizzo del ruolo istituzionale per fini politici".
Il consigliere pentastellato parla di un "chiaro intento di limitare al minimo la nostra visibilità e non permetterci di svolgere in condizioni normali il nostro ruolo di seconda forza politica del comune. Spesso ci hanno impedito di venire a conoscenza di segnalazioni da parte di cittadini, addirittura alcune lettere indirizzate ai Capigruppo non sono mai pervenute o con anni di ritardo. Gli inviti istituzionali sono spesso un optional, anche in occasioni solenni come la festa di Liberazione di Figline. Siamo stanchi di dover spiegare ai cittadini il perché delle nostre assenze e delle mancate risposte alle loro richieste".
"Altro aspetto preoccupante – aggiunge Naimi – è lo spazio riservato alle iniziative istituzionali targate 5 Stelle sulla rassegna stampa comunale. In due anni e mezzo non è stata riportata neanche una nostra iniziativa approvata in consiglio comunale mentre più di una volta abbiamo letto articoli dedicati alle proposte del Pd. Inoltre da più di un anno, nonostante una mozione Pd approvata in consiglio, chiediamo uno spazio digitale dove poter fare informazione politica, tuttavia anche in questo caso i “buoni” propositi della maggioranza sono rimasti come quasi sempre succede solo sulla carta".
"Questo comportamento oltre che deprecabile da un punto di vista politico dovrà essere valutato attentamente da un punto di vista di regolarità amministrativa e giuridica – conclude Naimi – a tal scopo ci siamo rivolti con un esposto al Prefetto di Firenze poiché dal 1 dicembre siamo addirittura tagliati fuori dalle comunicazioni istituzionali e dalla ricezione degli atti amministrativi indispensabili per svolgere al meglio il nostro compito e rappresentare adeguatamente i cittadini che ci hanno dato fiducia".