Non è bastato superare nuovamente il concorso per dirigenti scolastici parzialmente annullato dal Consiglio di Stato. La ormai ex preside del Magiotti, Lucia Bacci, da settembre sarà la guida di un istituto fiorentino. “Grazie a tutti coloro che hanno percorso con me questo cammino”
Finisce l'esperienza della professoressa Lucia Bacci alla guida dell'istituto comprensivo Magiotti di Montevarchi. Dopo tre anni di dirigenza, e dopo il caos per il concorso parzialmente annullato dal Consiglio di Stato, la Bacci ha di nuovo affrontato e superato l'orale dell'esame. E l'ha superato.
Solo che nel frattempo alla dirigenza del Magiotti è stata designata la professoressa Chiara Casucci. E così, quel posto non era più disponibile. La Bacci sarà dirigente scolastico di un istituto di Firenze. Per questo ha scritto e pubblicato una lunga lettera, in cui ringrazia tutta la comunità scolastica.
"Cari Genitori, Docenti, personale ATA, Amministrazione Comunale,
il 24 agosto 2015 ho di nuovo superato, per la seconda volta, la prova orale della rinnovazione del concorso per Dirigente scolastico, parzialmente annullato per un vizio di forma e che ha coinvolto 16 dirigenti scolastici in servizio da tre anni, ma il 31 agosto terminerà il mio incarico all’Istituto Magiotti. Dal primo settembre, l'Amministrazione regionale mi ha affidato la direzione di un importante Istituto fiorentino. Sarò il nuovo Dirigente dell’IC. Campagni-Carducci. Mi insedierò con lo stesso entusiasmo e le stesse motivazioni, forte di un’esperienza acquisita sul campo".
"Tre anni fa, arrivai al Magiotti dopo un lungo e faticoso percorso concorsuale, con alle spalle anni di insegnamento sul campo, desiderosa di confrontarmi con ruoli e responsabilità complesse, armata di buona volontà, entusiasmo e desiderio di imparare un mestiere difficile. Ho avuto come unico obbiettivo quello di contribuire, nell'esclusivo interesse dei nostri ragazzi, ad innalzare il livello della qualità del nostro lavoro, motivare e rafforzare il senso e la direzione di marcia di una Comunità in apprendimento. Come in tutte le attività umane abbiamo registrato momenti esaltanti, difficoltà, ostacoli difficili da superare. Da parte mia però non e' mai venuta meno la determinazione nel raggiungimento degli obbiettivi fissati".
"Mai, neanche per un istante, ho dimenticato di essere un Servitore dello Stato, consapevole degli oneri e degli obblighi che questo ruolo impone nei confronti della scuola, soprattutto nel campo decisivo dell’educazione e della formazione delle giovani generazioni. Ho imparato molto, ho dato tutto quello che avevo e potevo. Desidero dunque ringraziare tutti coloro che sono stati protagonisti consapevoli, leali, appassionati, di questo nostro comune percorso".
"Ringrazio il personale docente, in particolare i miei collaboratori, il personale ATA, per gli obbiettivi di miglioramento condivisi, che hanno prodotto risultati positivi e hanno reso onore al lavoro e alla professionalità di ognuno. La scuola Magiotti si è potuta avvalere dello straordinario contributo dei genitori del Co.Ge.Ma, un esempio alto di impegno civico, di lavoro sul campo, un contributo di idee e di proposte che sono state parte integrante dei successi conseguiti in questi tre anni. A loro va il mio sincero grazie. Desidero ringraziare l'Amministrazione comunale di Montevarchi, in particolare il Sindaco, il Vicesindaco e l'Assessore alla scuola, Giovanni Rossi, per avere investito molte risorse per la scuola, non ultimi i lavori che a breve partiranno al plesso Don Milani".
"A Giovanni Rossi, che ha dimostrato di essere “uno di noi”, per l'attenzione e la consapevolezza dimostrata per il nostro lavoro e le nostre richieste, non posso che dire grazie, per l'esempio di trasparente collaborazione istituzionale. Auguro all’Istituto Magiotti di continuare ad essere una comunità scolastica coesa e appassionata, capace di portare avanti un percorso avviato che dovrà essere certamente migliorato".
"Ma un saluto speciale va ai nostri ragazzi, il vero senso del nostro lavoro. Il mio augurio è che tutti si pongano l'obbiettivo di migliorare se stessi, coltivino l'amore per lo studio, curino i loro talenti, affrontino le difficoltà aiutati dalle loro famiglie e dai loro insegnanti. Vi porto tutti nel cuore, cari bambini e ragazzi".