16 candidati, di Figline e Incisa, di questi 6 donne e 10 uomini. Si tratta della squadra di Lorenzo Naimi, candidato a sindaco per il Movimento 5 Stelle nelle amministrative del 25 maggio
Non solo si sottoporranno a verifica ogni sei mesi, per loro scelta, ma hanno espressamente chiesto ai cittadini di vigilare sul loro operato e su quello del sindaco e della giunta nel caso in cui dovessero essere scelti per governare il Comune unico Figline Incisa. Sono i 16 componenti della squadra che affiancheranno Lorenzo Naimi candidato a sindaco per il Movimento 5 Stelle nelle prossime elezioni amministrative. Sono 6 donne e 10 uomini di Figline e di Incisa. E saranno i cittadini nel loro programma la parte integrante nella vita politica e amministrativa della città.
Con lo slogan “Ora Noi” Lorenzo Naimi ha presentato, nella sala consiliare di Figline, la squadra e il programma: “Ci candidiamo per invertire la rotta, investendo con oculatezza il denaro pubblico. Dando nuova importanza ai cittadini”.
Sono otto i punti principali del programma di Lorenzo Naimi e del Movimento 5 Stelle per il Comune unico. “Una nuova realtà che deve fondarsi sul cambiamento: sia dal punto di vista politico che nel rapporto con i cittadini”.
“Il Movimento 5 Stelle intende proporsi come forza reale di cambiamento. La politica degli ultimi 15 anni a Figline e Incisa ha fallito e lo sanno i cittadini che vivono quotidianamente i problemi sulla loro pelle: dal traffico fino alla sanità, dallo sport alle difficoltà dei centri storici, dal lavoro alla scuola. Così non va ed è necessario voltare pagina. È questa la vera opportunità del nuovo Comune, non solo i finanziamenti che arriveranno dagli enti superiori: soldi dei cittadini che dovranno essere spesi con oculatezza e in piena trasparenza, senza sperpero come è stato fatto purtroppo in alcuni casi del passato”.
“Il nostro – ha sottolineato Lorenzo Naimi – è un programma ambizioso ma non un libro dei sogni. 30 pagine di proposte concrete, nate dalla condivisione con la gente e dagli incontri di frazione. Abbiamo scritto nero su bianco obiettivi a medio e lungo termine con tanto di date: poco o nulla negli ultimi anni è stato fatto, così non deve essere anche in futuro. Serve una visione di insieme: ci candidiamo a governare per invertire la rotta”.
Centri storici, frazioni, trasparenza amministrativa, economia, ambiente, viabilità e urbanistica, salvaguardia del Serristori, Sociale e Sport. Questi i punti:
“Sui centri storici da una parte puntiamo sul decoro urbano e sul sostegno alle attività commerciali, dall’altra alla creazione di una nuova piazza ad Incisa utilizzando il vecchio stadio. Sull’ambiente: messa in sicurezza idrogeologica con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, rifiuti zero, e stop al consumo del suolo per davvero”.
Anche sul lavoro, il programma è articolato: “Innanzitutto serve un fondo di sostegno ai lavoratori in difficoltà come hanno fatto alcuni comuni limitrofi, perché nessuno deve essere lasciato solo. Ma anche interventi sulla formazione e di incentivi alla green economy”.
Viabilità e l’urbanistica: “Sostegno costante ai pendolari, riqualificazione degli argini dell’Arno, creazione di vere piste ciclabili e fiato sul collo degli enti superiori per la realizzazione delle opere promesse: secondo ponte, variante e variantina. Allo stesso tempo intendiamo ridare la parola ai cittadini sulle Lambruschini con una consultazione popolare visto che non hanno mai avuto modo di esprimersi”.
“La scuola deve tornare ad essere una priorità e quindi è necessario sostenere le famiglie: è inaccettabile che adesso paghino prezzi da ristorante per mandare i figli alla mensa. Ma anche manutenzione delle strutture. Il caso emblematico è il Vasari: seppur di competenza della Provincia, i problemi alla struttura della palestra devono essere risolti” E poi c’è lo sport: “Basta rimandare la realizzazione della piscina. Adesso che ci sono i soldi, e nessuno ci pensa più, il Movimento 5 Stelle si impegna a realizzarla perché il territorio ne sente la necessità”.
L’ultimo appunto è per l’ospedale Serristori e la sanità: “No allo smantellamento del Serristori. I cambiamenti devono avvenire con impegni e risorse concrete. Basta demandare la politica sanitaria alla Asl: questa è responsabilità dei sindaci. Allo stesso tempo è necessario intervenire e migliorare i servizi alla persona”. E sulla sanità Naimi ipotizza la possibilità di un ritorno a una Asl unica e a una sinergia tra i due ospedali del Valdarno aretino e fiorentino.
Infine Lorenzo Naimi ha annunciato dieci interventi da realizzare nei primi mesi di mandato se dovesse essere scelto nella carica di sindaco: attivazione delle centraline del controllo dell'aria, rifacimento della strada del Cesto, recinzione del giardino adiacente al nido di Incisa, consulta delle frazioni, campagna di risparmio energetico, nuove aree per la sgambatura dei cani, rallentatori ottici, videosorveglianza nelle zone a rischio e messa in sicurezza delle fermate degli autobus e una nuova pensilina al Brollo.