Il presidente azzurro, amareggiato per la multa arrivata ieri, medita di lasciare San Giovanni. Qualche mese fa era stato categorico, dicendosi pronto ad andarsene all’arrivo di una nuova multa per intemperanze dei tifosi. La decisione, in un senso o nell’altro, attesa per martedì
Il presidente della Sangiovannese Lorenzo Grazi è molto amareggiato all'indomani dell'arrivo del bollettino recante la notizia di milleduecento euro di multa per il lancio di una bottiglietta. In una conferenza stampa tenutasi a fine giugno il presidente azzurro, nel fare il punto della situazione, era stato categorico e, ricordando i soldi spesi per le tante multe dovute pagare nel corso della stagione e quelli persi per la partita a porte chiuse più due (compresa la finalissima con il Lentigione) in campo neutro, era stato categorico: alla prima multa che sarebbe arrivata riconducibile a intemperanze di uno o più tifosi avrebbe restituito le chiavi della società al sindaco e lasciato San Giovanni.
Più che comprensibile, dunque, la preoccupazione degli sportivi azzurri, anche perché se davvero Lorenzo Grazi se ne andasse non si sa quali scenari potrebbero aprirsi per il futuro del Marzocco.
Ancora una decisione il presidente azzurro non l'ha presa, sta valutando cosa fare e quello che avrà deciso, sia in un senso che in un altro, Lorenzo Grazi lo comunicherà nel corso di una conferenza stampa che dovrebbe tenersi all'inizio della prossima settimana.