26, Aprile, 2024

Localizzazione di una nuova farmacia, Camiciottoli: “Il Pestello ne ha bisogno, perché il sindaco non ha fatto ricorso?”

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Con una interrogazione al sindaco di Montevarchi, il capogruppo dei Democratici e Progressisti chiede chiarimenti in merito alla sentenza del Tar sull’individuazione della nuova farmacia. “La sentenza rende molto difficile mantenere l’ubicazione al Pestello”

La farmacia al Pestello si potrà fare oppure la sentenza del Tar blocca tutto? A chiederlo è il consigliere dei Democratici e Progressisti Fabio Camiciottoli, che ha riportato la questione in consiglio comunale. La decisione assunta dal Tar è di un paio di mesi fa: accogliendo il ricorso di un privato, il Tribunale ha annullato la delibera del Consiglio comunale di Montevarchi che sceglieva il Pestello come zona per aprire una nuova farmacia. 

"In tale sentenza – scrive Camiciottoli – i giudici oltre a dichiarare che l’individuazione dell’ubicazione di nuovi punti farmaceutici è di competenza della Giunta e non, come nel nostro caso, del Consiglio comunale, entra nel merito della zona individuata. A testimonianza di ciò nella sentenza viene riportato che 'la scelta della zona dove istituire una nuova farmacia deve soprattutto essere improntata a offrire un servizio a cittadini che vivono distanti dai presidi esistenti […] la scelta operata dal Consiglio comunale non sembra improntata a tale criterio tenuto conto della vicinanza esistente con altre due farmacie già istituite'.".

"Il comune aveva sessanta giorni per ricorrere contro la decisione del Tar, ma non risulta nessun atto di Giunta che deliberasse uno mandato in tal senso. Eppure – scrive ancora Camiciottoli – tra i cittadini del Pestello vi è una legittima aspettativa che venga aperto un punto farmaceutico, tanto che è in corso una raccolta di firme. A parere dello scrivente se non viene impugnata la sentenza sembra molto improbabile o quantomeno estremamente difficoltoso dare una risposta positiva ai cittadini del Pestello".

Dopo aver definito "grave da un punto di vista istituzionale non aver portato a conoscenza il Consiglio dell’avvenuta sentenza e politicamente scorretto non aver aperto un tempestivo confronto pubblico sul problema", il consigliere dei Democratici e Progressisti chiede al sindaco "perché non ha ritenuto opportuno attivarsi per ricorrere in appello contro la decisione del Tar; come intende agire per far sì che a breve vi sia la possibilità di aprire la nuova sede farmaceutica che la legge permette di porre in essere; perché non ha ritenuto né di portare all’attenzione del Consiglio comunale né tanto meno aprire un confronto su tale problema". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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