Con 24mila iscritti, lo Spi Cgil è, in provincia di Arezzo, il maggior sindacato dei pensionati e il 19 dicembre terrà il suo ventunesimo congresso provinciale. Appuntamento, per l’intera giornata, presso il ristorante Pettirosso a Terranuova Bracciolini. Vi prenderanno parte 94 delegati che sono stati eletti nei 10 congressi di Lega. Un percorso partecipativo che ha visto lo Spi organizzare 76 assemblee di base. Il congresso sarà aperto dal Segretario provinciale Giancarlo Gambineri, sarà presente il Segretario provinciale della Cgil Alessandro Tracchi e le conclusioni saranno del Segretario regionale dello Spi, Alessio Gramolati.
“Questo congresso – ricorda il Segretario provinciale Giancarlo Gambineri – si articola attorno al tema dell’interesse generale: siamo un sindacato di riferimento dei pensionati e delle persone anziane ma le nostre rivendicazioni e attività rispondono alle esigenze complessive della società. Quattro le parole chiave per questa strategia: stato sociale, rappresentanza, comunità, complessità”.
“Stato sociale – conclude Gambineri – vuol dire riformare il sistema delle protezioni sociali nel nostro paese per affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione, della denatalità e della condizione giovanile. Rappresentanza: rafforzare l’identità del sindacato e i valori della democrazia, della partecipazione, della solidarietà, dell’uguaglianza, dell’antifascismo, dell’europeismo e del pacifismo. Comunità: rafforzare l’identità del sindacato rendendolo sempre di più un punto di riferimento per i pensionati attivi, partecipi e che hanno ancora molto da fare e da dare. Infine la complessità e quindi l’innovazione, la formazione, la digitalizzazione, la comunicazione, la questione ambientale”.