Dopo decenni di complicate vicende, ora c’è la svolta per l’ex Cinema Teatro Impero di via Pascoli a Montevarchi: il Comune ha infatti chiuso l’iter per la sua acquisizione. L’ex Impero insomma diventa proprietà comunale: e questo dopo che l’Amministrazione comunale è arrivata alla firma della convenzione urbanistica a cui era legata la cessione dell’immobile, così come il sindaco Chiassai Martini aveva indicato tra gli obiettivi del proprio programma elettorale.
“Siamo molto soddisfatti – afferma Chiassai – finalmente l’immobile è diventato di proprietà comunale dopo decenni di promesse non mantenute e recuperi faraonici mai realizzati. Con grande impegno, questa Amministrazione è riuscita prima a fare un notevole sforzo economico per mettere in sicurezza un edificio privato con un intervento di oltre 320mila euro di risorse comunali per garantire prioritariamente l’incolumità delle persone, procedendo con la rimozione delle lastre di cemento amianto dal tetto, la sostituzione della copertura ammalorata, la ricostruzione della muratura crollata e la realizzazione di una nuova copertura provvisoria. Una procedura lunga e difficile seguita in accordo con la Procura della Repubblica, dopo il sequestro dell’immobile, insieme a tutte le autorità competenti in materia di vigilanza sanitaria e ambientale, a seguito di un esposto”.
Ma il percorso per arrivare all’acquisizione dell’ex Impero è stato molto più complesso. Ricorda Chiassai: “Nel 2010, a seguito di accordi con l’Amministrazione Valentini, una società privata acquistò la struttura con la promessa di cederlo al Comune in cambio di slu, ossia di capacità edificatoria da trasferire altrove. Il Comune, avrebbe dovuto accedere ai fondi Piuss, per il suo completo recupero, invece l’Amministrazione Grasso inspiegabilmente abbandonò il progetto, non accettando i fondi messi a disposizione dalla Regione Toscana per la ristrutturazione dell’immobile, oltre 4 milioni e 500mila euro, che furono così dirottati su un altro progetto a Piombino. Da quel momento è iniziato un calvario fatto di degrado, indifferenza, di rischio per la salute a cui noi abbiamo lavorato in questi anni con caparbietà e determinazione per porvi rimedio”.
Ora l’immobile è comunale, ma serve pensare ad un progetto per il suo futuro, e trovare i fondi per realizzarlo. Chiassai da questo punto di vista è chiara: “Adesso, occorre essere pragmatici circa il futuro del bene finalmente recuperato. Pensare di realizzare solo un teatro è una scelta miope e irresponsabile, come abbiamo sempre affermato, sia in relazione al contesto socio-economico e alla specifica vulnerabilità del settore che porterebbe solo a un costo per il Comune. Riteniamo, quindi, che se vogliamo veramente pensare al futuro di questo luogo, si debba approntare un progetto ‘al passo con i tempi’, con una base di sostenibilità economica chiara e certa. Occorre pensare ad un suo futuro nuovo, coerente con il momento storico perché possa diventare veramente un punto di riferimento per le nuove generazioni e tutta la comunità”.
“L’investimento necessario per il recupero dell’Ex Impero, sarà certamente notevole, viste le condizioni in cui versa e non potrà essere sostenuto dalle casse comunali. Quindi valuteremo sia i possibili bandi regionali o ministeriali, o collaborazioni con il privato attraverso un partenariato pubblico-privato come già fatto con i lavori all’antistadio. Questo storico immobile dovrà tornare ad essere un punto di riferimento non solo per la nostra comunità ma per tutto il Valdarno”, conclude il sindaco.