04, Maggio, 2024

Le liste di appoggio a Carbini creano un ‘governo ombra’, “Abbiamo a cuore il futuro della città”

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Il gruppo, nato dal coordinamento tra Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città, è composto da sei persone che avranno le competenze degli assessorati del comune. “È la logica conseguenza del dopo elezioni”, afferma Carbini

Nasce a San Giovanni una sorta di 'governo ombra' con lo scopo di un ancor più forte radicamento nel territorio. Francesco Carbini ha definito tale decisione 'La logica conseguenza' del dopo elezioni. È stato il neonato coordinamento tra Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città, le tre liste cioè che in campagna elettorale hanno appoggiato la candidatura a sindaco di Carbini, a sancirlo e a decidere insieme all'assemblea il gruppo che porterà avanti questo progetto. 

Del gruppo fanno parte sei persone: Andrea Grifoni, Francesco Valdambrini, Luisa Masini, Claudio Lalli, Giuseppe Brandini e Leonardo Cardinali. Ognuno di loro avrà le competenze relative agli assessorati dell'amministrazione comunale sangiovannese.

"Finita la campagna elettorale – ha dichiarato Leonardo Cardinali – andiamo verso il superamento delle liste. L'unica cosa alla quale teniamo è il futuro della città".

"Lo scopo è quello di strutturarsi sul territorio – ha sottolineato Claudio Lalli – I gruppi di lavoro ricalcheranno  gli assessorati presenti per dare continuità a quanto detto in campagna elettorale e radicarci ancora di più sul territorio individuandone problematiche e tematiche".

"Abbiamo constatato che il tanto decantato 'cambio di passo' a San Giovanni non c'è stato – interviene Francesco Carbini – Basti pensare alla fuoriuscita di Damiano Bettoni fino alle questioni legate area vasta della sanità, ai rifiuti e alle tarffe".

Il coordinamento e i gruppi di lavoro, dunque, da oggi avranno il compito di individuare e anche suggerire alla giunta e all'amministrazione le tematiche sulle quali intervenire con lo scopo di dare ancora di più voce ai cittadini.

L'intervista a Francesco Carbini
 

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