Le Amministrazioni comunali del Valdarno fiorentino chiedono chiarezza e una programmazione condivisa, dopo l’annuncio di lavori di manutenzione straordinaria sulla linea Firenze-Roma che impatteranno anche sulla linea ferroviaria aretina, con modifiche all’orario di partenza o ai tempi di percorrenza, nel periodo che va dal 7 gennaio e fino al 4 marzo 2025.
Il sindaco Valerio Pianigiani e l’assessore ai trasporti Fabio Gabbrielli di Figline e Incisa, Comune capofila della cordata dei 3 Comuni del Valdarno Fiorentino, dichiarano: “Dopo l’incontro dello scorso 20 novembre tra Regione Toscana, sindaci dei territori interessati e le aziende ferroviarie per discutere le modifiche al servizio ci era stata illustrata la necessità dei lavori infrastrutturali con delle novità per l’allungamento dei tempi di percorrenza che avrebbero dovuto essere condivise e implementate con trasparenza. Invece di arrivarci il nuovo orario tabellare, è stato diffuso un comunicato da parte di Rete Ferroviaria Italiana senza che i dettagli fossero comunicati né ai sindaci né alla Regione. Questo comportamento mina la fiducia nei confronti di chi gestisce il servizio ferroviario e genera un danno diretto ai pendolari, che meritano chiarezza e rispetto”, spiegano il sindaco e l’assessore.
Sindaci e assessori ai trasporti dei tre comuni del Valdarno fiorentino ricordano che il contratto di servizio stipulato con la Regione prevede che, in caso di congestione della rete, siano proprio i treni ad alta velocità a dare priorità ai regionali, specialmente nelle fasce orarie di punta. “Questa clausola, tuttavia, non viene rispettata – sottolineano – e i pendolari continuano a subire ritardi e cancellazioni, con conseguenze inaccettabili per chi ogni giorno utilizza il treno per motivi di lavoro o studio.”
I comuni si uniscono poi alla richiesta dell’Assessore Regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli, di una revisione radicale nella gestione e nella comunicazione tra RFI e Trenitalia: “Siamo di fronte a un problema strutturale: la mancata comunicazione e coordinazione tra RFI e Trenitalia non è più tollerabile. A pagarne il prezzo sono sempre i territori e i pendolari, che subiscono continui disservizi e incertezze. Abbiamo ribadito più volte la necessità di una programmazione chiara e di interventi efficaci per garantire un servizio che risponda alle esigenze dei cittadini. Il nuovo Memorario sperimentale annunciato per giugno, così come la lettera condivisa da indirizzare al Ministero, devono concretizzarsi in azioni sistemiche altrimenti il rischio è che i treni regionali vengano penalizzati a vantaggio di altri servizi come quelli ad alta velocità.”
Le 3 amministrazioni locali valdarnesi annunciano che continueranno a vigilare e a sostenere i diritti dei pendolari, perché il trasporto pubblico deve essere efficiente e una priorità per tutti gli attori coinvolti: “La situazione non può continuare così, soprattutto considerando che, come ci è stato comunicato a novembre, nei prossimi mesi prenderanno il via ulteriori lavori straordinari, sebbene con cantieri notturni dal giovedì al lunedì, che includeranno il rinnovo dei binari tra Firenze Campo Marte e Firenze Rovezzano, nonché tra Arezzo e Castiglion Fiorentino, oltre al rinnovo dei deviatoi a Compiobbi, Ponticino e Bivio Chiusi Sud. Sono inoltre previsti interventi presso la stazione di Fabro-Ficulle. Interventi così rilevanti devono essere accompagnati da una pianificazione chiara e condivisa, per evitare ulteriori disagi ai cittadini e ai pendolari.”