21, Novembre, 2024

La Toscana resta arancione. Giani: “La Provincia di Arezzo in rosso, si valutano i comuni del Valdarno fiorentino”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il Presidente ha annunciato che la Toscana rimarrà arancione, ma per tre province proporrà la zona rossa: sono Pistoia, Prato e Arezzo. Non solo, fra i comuni sotto osservazione, fuori da queste province, ce ne sono anche due in Valdarno fiorentino

La Toscana resta arancione, tre province saranno rosse: lo ha annunciato il presidente della Regione Eugenio Giani, in una diretta facebook in cui ha spiegato i dati. "Abbiamo un RT a 1.20, e la soglia del rosso scatta a 1.25; abbiamo inoltre a livello regionale un dato di nuovi contagi settimanali di 217 su 100mila abitanti, e la soglia è 250", ha spiegato. 

"Abbiamo però la possibilità di isolare le aree geografiche in cui si presenta una situazione di maggior contagio: il nuovo Decreto legge permette di agire come Presidente della Regione. Alla Provincia di Arezzo, che oggi è a 266 nuovi contagi settimanali; a Pistoia che è a 356 e Prato a 366, io propongo la zona rossa. Incontrerò i sindaci dell'aretino in videoconferenza questa sera. Le ordinanze le firmerò domani mattina", ha aggiunto Giani. All'interno della provincia di Arezzo, il Valdarno è a 270 nuovi contagi settimanali su 100mila abitanti. 

Ma non è finita. Il presidente Giani infatti valuterà provvedimenti per i singoli comuni che sono sopra la soglia dei 250 nuovi contagi settimanali su 100mila abitanti, anche al di fuori da queste tre province, e tra questi ci sono due comuni del Valdarno fiorentino. "Vi sono delle aree che, pur uscendo dal contesto di queste province, richiedono un supplemento di valutazione: il Chianti senese, l'Alto Mugello, il Valdarno fiorentino con Reggello e Figline Incisa, l'Empolese, la piana di Lucca, le Signe", ha detto Giani. 

Su questi comuni le decisioni definitive sui provvedimenti saranno prese domani, dopo aver sentito i sindaci. Tutte le ordinanze entreranno in vigore lunedì. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati