Contro gli umbri, che hanno un organico di elevata qualità, gli azzurri non possono fallire, per non scivolare troppo a ridosso dei bassifondi. Entrambi gli allenatori alle prese con delle assenze per squalifiche e infortuni
Sfida impegnativa per la Sangiovannese contro il Foligno, squadra di qualità che arriverà in Valdarno per riscattare la sconfitta interna con il Rieti maturata sette giorni fa. Anche gli azzurri scenderanno in campo motivati a riprendere il passo dopo la battuta d'arresto di Colle Val d'Elsa e intenzionati a tornare a vincere fra le mura amiche: dopo il successo della prima giornata con il Bastia il Marzocco al “Fedini” non è mai andato oltre il pareggio e, classifica alla mano, quella di oggi è una partita assolutamente da non fallire, per non scivolare troppo a ridosso dei bassifondi.
Il Foligno è una squadra con una rosa competitiva e giocatori di qualità in ogni reparto, fra i quali spiccano il terzino Calzola, il centrocampista Coresi e gli attaccanti Vegnaduzzo e Fondi e anche se gli umbri scenderanno in campo senza gli squalificati Ciampa e Ciurnelli e gli infortunati Urbanelli Luchini e Marani hanno sostituti in grado di non farli troppo rimpiangere.
Assenze si registrano anche in casa Sangiovannese, con mister Benedetti che ha gli uomini contati in attacco: alla squalifica di due settimane inflitta a Romanelli si è aggiunta la tegola-Petriccione, che sarà operato ai legamenti e resterà fuori a lungo. Non ci sarà nemmeno Lischi, infortunato a una spalla. Le buone notizia riguardano invece le condizioni di Regoli, Bega e Invernizzi, che saranno regolarmente a disposizione, così come Alessio Berti, che dopo avere scontato tre turni di squalifica spera di essere buttato nella mischia.