Un percorso artistico nelle radici di Montevarchi fra fine ‘400 e ‘700, nella splendida cornice del Palazzo del Podestà affollata di persone: inaugurata la mostra “Botticelli, Della Robbia, Cigoli. Montevarchi alla riscoperta del nostro patrimonio artistico”
"Non è più un sogno, ora è realtà. E c'è una grande emozione". Così Luca Canonici, primo ideatore di questa mostra, ha commentato l'inaugurazione al Palazzo del Podestà di una esposizione unica nel suo genere, per Montevarchi e non solo. Un percorso espositivo che risale lungo il Palazzo da poco restaurato, e arriva fino al piano più alto, dove è stata riservata la sala per l'Incoronazione della Vergine e dei Santi: è l'opera più conosciuta come Pala del Botticelli, attribuita all'artista e alla sua bottega, e che fu eseguita proprio per Montevarchi.
La Pala di Botticelli è la star di una mostra che conta però altre nove opere di notevole importanza, oltre che di rilevanti dimensioni. Sono opere di artisti diversi, datate fra la fine del '400 e l'inizio del '700, e legate da un filo rosso: furono eseguite tutte su commissioni per Montevarchi. Un patrimonio artistico che nel corso degli anni ha preso altre strade, ma che ora ritorna a casa, grazie a questa mostra.
"Fino ad aprile qui sarà possibile ammirare questi capolavori che ci raccontano la storia artistica di Montevarchi – ha sottolineato il sindaco Silvia Chiassai Martini – una mostra che è stata possibile non solo dall'impegno di Luca Canonici, ma anche da un importante lavoro in sinergia fra gli enti coinvolti". Chiassai ha aperto la presentazione nella sala consiliare, con i ringraziamenti alle istituzioni che hanno collaborato e agli sponsor che hanno reso possibile questo allestimento.
"Un pensiero – ha aggiunto Luca Canonici – va ovviamente a Silvano Del Vita, che per primo ricostruì le vicissitudini della Pala del Botticelli. E in secondo luogo, agli oltre 2500 cittadini che firmarono la petizione perché quest'opera potesse tornare ad essere visibile qui a Montevarchi".
Affollato il Palazzo del Podestà in occasione dell'inaugurazione, preceduta da un momento di presentazione nella sala consiliare. La mostra sarà aperta e visitabile fino al 28 aprile: a questo link tutte le informazioni.
