22, Dicembre, 2024

La nuova biblioteca apre le porte ai cittadini. Un’opera attesa da anni

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Presente il sindaco Maurizio Viligiardi e tutta la giunta. Tanti i cittadini che hanno visitato l’immobile ristrutturato in piazza della Libertà

La nuova struttura di piazza della LIbertà a San Giovanni, che ospiterà la biblioteca e attività culturali e sociali, ha aperto le proprie porte ai cittadini. L'immobile, finemente ristrutturato e che ha mantenuto inalterati alcuni aspetti del vecchio immobile come per esempio gli affreschi, deve essere ultimato negli arredi interni e nella parte esterna ma l'opera è praticamente completa.

"Gli arredi mancano solo perchè non sono arrivati ma abbiamo già fatto la gara d'appalto – spiega il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi – scelto il materiale per gli ambienti e abbiamo anche già realizzato la gara per l'assegnazione della caffetteria. Vedendo i locali però si vede che l'intervento è terminato. Mi dispiace di non poter fare l'inaugurazione vera e propria".

 

Costruito dalla società Cooperativa Arturo Aguzzato nell’aprile del 1920 l'edificio era adibito a cinema sociale, poi i problemi economici e di gestione condussero ad una sua precoce chiusure. Nel 1922 venne acquisito dal Monte dei Paschi di Siena, poi nel 1927 il primo ed il secondo piano furono dati in locazione al comune di San Giovanni e solo più tardi, nel 1937, divenne sede della locale sezione del Pnf. Nel dopoguerra fu prima cinema e poi, fino agli anni '80, sede dell'istituto professionale “Marconi”. Oltre dieci anni fa fu deciso il progetto per la sua ritrutturazione. I lavori sono stati lunghi e interrotti due volte, per la sostituzione della ditta assegnataria delle opere e per il ritrovamento di un bassorilievo di Pietro Guerri adasso posizionato al piano terreno.

"Ci saranno libri, ci saranno spazi per lo studio e la lettura ma anche per concerti, convegni, attività culturali e sociali. E' un progetto che deve essere costruito anche con la collaborazione delle associazioni. Poi c'è la Caffetteria. Sarà sicuramente un immobile vivo che vivacizzerà la città – continua Viligiardi – Per questo immobile sono state ipotizzate in passato varie destinazioni d'uso. La biblioteca nasce con la mia prima legislatura: è stato un lavoro complesso anche per individuare le risorse sul quale però abbiamo trovato una grande disponibilità della Regione Toscana e dai nostri uffici. C'è stato un primo appalto che si è interrotto con il ritiro della ditta e poi un secondo. Noi siamo soddisfatti perchè all'interno di un'opera come questa il lavoro è stato portato a termine nel migliore dei modi".

 

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