23, Dicembre, 2024

La carica dei 101: una pioggia di medaglie da Los Angeles. In tutto 85, tra oro, argento e bronzo

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Iniziati il 25 luglio i Giochi mondiali di Special Olympics a Los Angeles sono terminati. Un’esperienza splendida è stata per i 101 atleti che si sono confrontati in tante discipline con compagni di tutto il mondo. Sono nate amicizie e la consapevolezza di potersi confrontare con realtà lontane da casa. Tante le medaglie conquistate. Sofia Fugazzotto: “Un’esperienza bellissima e piena di emozioni”

Special Olympics World Games, da Los Angeles i 101 atleti azzurri tornano a casa con un medagliere di tutto rispetto: 25 d'oro, 29 d'argento e 31 di bronzo. Domani il rientro a Roma e Milano.

Dopo l'arrivo in California e l'inizio dei Giochi Olimpici di Los Angeles il 25 luglio il team di Special Olympics Italia, composto da 142 persone tra atletici, tecnici e accompagnatori, torna vincitore a casa. Il Memorial Coliseum che aveva accolto la cerimonia di inaugurazione e l'accensione della fiamma olimpica ha visto sfilare per la chiusura delle manifestazioni l'Italia con 85 medaglie in totale, di cui 25 d'oro, 29 d'argento e 31 di bronzo.

I 101 atleti italiani, provenienti da 13 Regioni, tra le 20 discipline olimpiche previste, hanno gareggiato nell'Atletica, Badminton, Bocce tradizionale e unificate, Bowling, Calcio a 5 maschile, Calcio a 7 Unificato, Equitazione, Ginnastica Artistica e Ritmica, Golf, Nuoto, Nuoto in acque libere Tradizionale e Unificato, Pallacanestro Tradizionale e Unificata, Pallavolo Unificata e Tennis. Nel team anche ragazzi di Arezzo e Sofia Fugazzotto degli Spiders di San Giovanni.

85 medaglie così suddivise:  25 d'oro: 6 in ginnastica artistica, 2 in atletica leggera, badminton e bocce, 3 in equitazione, ginnastica ritmica e nuoto, 1 in bowling, calcio a 7, tennis e golf; 29 d'argento: 10 in ginnastica ritmica, 6 in equitazione e ginnastica artistica, 5 in atletica leggera, 1 in badminton e nuoto; 31 di bronzo: 11 in ginnastica ritmica, 5 in ginnastica artistica, 3 in equitazione, nuoto e tennis, 2 in bocce, 1 in atletica leggera, basket tradizionale, bowling e pallavolo.

La delegazione italiana atterrerà domani alle 16,10, all'Aeroporto di Roma- Fiumicino ed in quello di Milano-Linate, alle 21.30. 

"Il concetto, racchiuso nel giuramento di ogni Atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”, non riduce lo sport ad una mera competizione Atletica ma ne esalta i suoi contenuti incarnando quei valori sani, veri che donano, ad ogni genere di traguardo raggiunto un sorriso, una gioia, un'emozione – sottolinea Special Olympics Italia – Valori fondati sul coraggio, la determinazione e la forza di non arrendersi alle difficoltà. Questo, al di là del risultato, significa realmente essere Atleti, nel corpo ma soprattutto nell'anima; significa essere Campioni, vincenti nello sport così come nella vita. Lo stesso logo dei Giochi Mondiali Special Olympics, che simboleggia le mani alzate in segno di vittoria, rimanda, con la fine di questi Giochi, ad una vittoria collettiva. È la vittoria dello Sport, degli oltre 7000 Atleti presenti a Los Angeles e di tanti altri sparsi nel mondo. È la vittoria dello Sport Unificato perché è nel giocare insieme, Atleti con e senza disabilità intellettiva, che si costruisce una società fondata sul rispetto e sull'inclusione. Attraverso questo meraviglioso strumento di condivisione che è lo sport, si può abbattere ogni genere e forma di pregiudizio accogliendo le differenze come una risorsa, per tutti. È la vittoria di tutti coloro i quali credono e si riconoscono nei valori dello sport celebrati, in occasione di questi Giochi Mondiali, da Atleti di 170 differenti Paesi, riuniti sotto un'unica bandiera". 

Tra i 101 atleti, oltre ai ragazzi di All Stars di Arezzo, era presente anche Sofia Fugazzotto degli Spiders di San Giovanni che ha gareggiato nella pallavolo unificata. 

"È stata un'esperienza bellissima e piena di emozioni – afferma Sofia – Abbiamo visitato luoghi spettacolari come Hollywood, dove ci siamo sentiti come dentro un film, o i College americani che hanno un'organizzazione e strutture inimmaginabili. Poi la cerimonia dell'inaugurazione dei Giochi è stata spettacolare: sfilare al Memorial Coliseum con gli occhi del mondo puntati verso di noi è stato davvero emozionante. Mi sono mancate un po' le abitudini di casa, la famiglia e gli amici, ma ho fatto tante altre belle amicizie. Siamo stati benissimo. Un'esperienza che non dimenticherò mai".

Sul futuro, poi, Sofia, nonostante la bellissima e costruttiva esperienza, non ha dubbi: "Continuerò a frequentare gli Spiders come sempre".
 

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