Cgil, Cisl e Uil riuniti in un luogo emblematico: la zona industriale di Levane, protagonista di spiacevoli vicende. L’invito a riformare il lavoro all’insegna della giustizia e dell’inclusione
Il Covid non rende possibili manifestazioni ma Cgil, Cisl e Uil non rinunciano a ricordare il valore del Primo Maggio. I sindacati confederali della provincia di Arezzo hanno scelto quale luogo simbolo per riunirsi, l’area industriale di Levane. Si incontrano simbolicamente davanti alla Lem ed alla Valentino shoes colpite dagli incendi: Il tema di quest’anno è ovviamente condizionato dalla pandemia: “L’Italia si cura con il lavoro”.
In presenza, i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil in rappresentanza dei lavoratori, davanti alla LEM: “Le norme di sicurezza non ci consentono assembramenti ma nella logica di questo 1 maggio 2021, vogliamo essere di fronte a due aziende oggi in difficoltà e con i lavoratori in cassa integrazione. Indipendentemente dall’esito delle indagini della magistratura sugli incendi che hanno colpito e fermato Valentino e LEM, oggi abbiamo qui un problema occupazionale che si lega alla situazione complessiva di una zona sulla quale è necessario riflettere con grande attenzione”.
Alessandro Mugnai, Segretario della Cgil della provincia di Arezzo:" Il motivo per cui siamo qui è per dare l'esempio. Questa è una battaglia, quella sulla crisi, sulla crisi economica, sulla crisi pandemica che unite stanno creando tanto disagio, tanta povertà nel nostro Paese e se ne esce se riusciamo a cooperare assieme. Oggi per noi è importante stare qua, perchè parliamo di aziende investite da disgrazie notevoli ma che comunque stanno ripartendo; ma non possiamo pensare che le aziende possano farcela da sole, perchè la crisi è stata tremenda, i disoccupati sono tantissimi ed anche le ingiustizia. Questo è possibile, se riusciamo a fare le scelte giuste e ci adoperiamo per nuove riforme: per la redistribuzione delle ricchezze, per una migliore distribuzione dello stato sociale, riforme per dare speranza soprattutto ai lavoratori."
Silvia Russo, segretaria generale della Cisl di Arezzo: " L'Italia si cura con il buon lavoro. Buon lavoro che deve essere completamente riformato; che deve essere in qualche modo contrattato a livello generale. Arriveranno molti soldi con il piano nazionale di ripresa e resilienza del Recovery Fund. Dovremo essere nei tavoli ma non per parlare semplicemente ma per portare le nostre proposte; perchè il buon lavoro dovrà essere inclusivo per tutti e dovrà essere diverso da quello che è oggi. Non più lavoro di sfruttamento, non più caporalato. Deve essere una ripresa di dignità".
Cesare Farinelli, Segretario della Uil provincia di Arezzo: "Oggi la nostra è una presenza di vicinanza, a tutte le situazioni che si sono create e a tutte quelle persone che in questi anni hanno perso il lavoro e che non hanno certezze per il futuro, consapevoli soprattutto che c'è una sfida davanti a noi e che il lavoro non sarà più quello di prima. Il lavoro dovrà essere riformato attraverso le istituzioni, la scuola, la formazione, le leggi mirate. "