La sezione Cai del Valdarno Superiore ha realizzato 50 schede su percorsi e itinerari culturali e paesaggistici della zona che sono state tradotte in inglese dai ragazzi dell’Istituto Professionale: ora sono disponibili gratuitamente sul sito internet del Cai per cittadini e turisti
Il Cai sezione Valdarno Superiore e l’Istituto Comprensivo Magiotti hanno attivato un progetto per la valorizzazione del patrimonio artistico, paesaggistico e turistico del territorio. Il Cai ha selezionato 50 percorsi attraverso i comuni del Valdarno aretino, già inseriti nel sito internet con schede che illustrano i luoghi principali e interessanti, oltre a castelli e pievi presenti lungo gli itinerari.
“Da tempo siamo attivi per valorizzare il nostro territorio dal Pratomagno al Chianti: nelle schede che si possono scaricare gratis dal sito sono presenti gli itinerari con storia e foto”, ha aggiunto il Presidente del Cai Valdarno Mario Bindi.
Alcuni alunni dell’Istituto Professionale Magiotti hanno tradotto le schede in lingua inglese per permettere a tutti i turisti di conoscere le opportunità che offre la zona. Il progetto coinvolge circa 80 ragazzi di alcune classi tra la seconda e la quarta dell’Istituto, divisi per gruppi, a seconda dell’approccio all’attività: la traduzione in inglese, la rielaborazione dei testi per vari tipi di pubblico e la ricerca di un’impostazione grafica adatta sia per le immagini, sia per il testo.
“Un progetto molto interessante per i ragazzi, soddisfatti perché vedono un loro prodotto utilizzato: uno stimolo che li motiva anche in prospettiva del futuro e del mondo del lavoro”, spiega la professoressa Antonella Chiti. Un’iniziativa per stimolare anche le istituzioni e gli operatori turistici, per avere una maggiore consapevolezza delle capacità attrattive del Valdarno.
Tutto il lavoro è gratuito, sia la possibilità di scaricare le schede, sia la consultazione e l’utilizzo delle tracce gps nella sezione del sito. Dopo sette lezioni in aula, il progetto si concluderà con un’uscita di gruppo seguendo uno dei 50 itinerari oggetto dello studio.