L’attuale presidente del Corecom lancia dal suo profilo facebook la proposta di intitolare a Paola Nepi, scrittrice montevarchina da poco scomparsa dopo essere stata costretta per anni in un letto da una forma di distrofia muscolare, una strada o una piazza della sua città
La proposta arriva da Enzo Brogi, ex consigliere regionale, oggi presidente del Corecom Toscana: ed è quella di intitolare una strada a Paola Nepi, la scrittrice montevarchina scomparsa pochi giorni fa, che da anni era costretta nel suo letto da una forma di distrofia muscolare. Paola Nepi è stata protagonista, negli anni, di importanti battaglie di civiltà, da quelle per il fine vita a quella per la professionalizzazione delle badanti.
"So bene – scrive Brogi – che occorre che passino 10 anni dalla morte per intitolare una strada, ad una persona che abbia meriti. Ma la Prefettura, anche su sollecitazione del Comune interessato, può autorizzare l’eccezione. Quale eccezione più rara e credo, apprezzata dalle nostre comunità, sarebbe la intitolazione a Montevarchi di una strada alla memoria ed al merito di Paola Nepi".
"Paola in questi anni, anche nella sua sofferenza, ha rappresentato, per tutti, un riferimento culturale, etico ed ideale prezioso, unico, indissolubile comunque. Paola racchiusa nel suo corpo, costretto a letto ci ha regalato molto. Le sue poesie, immense e sofferte. Le sue memorie intime, struggenti e tormentate. Ma anche il suo impegno per la formazione ed il riconoscimento professionale di chi assiste domiciliarmente i malati immobili nei letti e non solo, per le battaglie civili sul fine vita ed il testamento biologico".
"Credo – conclude Brogi – che intitolargli nelle sua città una strada, oppure un giardino con i fiori che amava e che il suo compagno della vita Richard sa bene, sarebbe una cosa davvero giusta e bella da realizzare. Spero che questo appello venga condiviso da molti e sostenuto da chi può farlo nelle sedi istituzionali competenti".