19, Aprile, 2024

Interrogazione parlamentare sul caso del Consiglio comunale di Figline e Incisa: depositata dal deputato M5S Berti

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Il deputato toscano Francesco Berti, membro della I° Commissione Affari Costituzionali, ha presentato una interrogazione parlamentare per “fare chiarezza sulle irregolarità nel Comune di Figline e Incisa”, chiedendo al Ministro dell’Interno di esprimersi con un parere

Il 'caso' del Consiglio comunale di Figline e Incisa, con le presunte irregolarità a più riprese denunciate dalle opposizioni, arriva ora fino in Parlamento. Il deputato toscano del Movimento 5 Stelle Francesco Berti, membro della I° Commissione Affari Costituzionali, ha presentato infatti un’interrogazione a risposta scritta al Ministero degli Interni, per sollevare una questione relativa al confronto politico nel Comune di Figline e Incisa.

"Dal 2015 ad oggi – si legge in una nota – il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Naimi, ha inviato numerosi esposti alla prefettura di Firenze al fine di denunciare mancate convocazioni, l’impossibilità di svolgere il corretto svolgimento del mandato elettivo e diverse violazioni di norme statali, regionali e del Regolamento del Consiglio comunale". 

In riferimento a questa causa, il deputato Berti ha commentato: “Il Comune è un luogo in cui si esprime il confronto politico della città. Da quello che risulta le regole sono state aggirate più volte e questo è inaccettabile. Il Partito Democratico si prenda le proprie responsabilità e sia veramente democratico, se ci riesce. È incredibile che proprio i consiglieri comunali ci denuncino situazioni di disagio, insicurezza ed irregolarità". 

Nella nota, Berti ricorda le ultime vicende: "Il 3 maggio scorso l’allora Presidente del Consiglio comunale (Cristina Simoni, ndr) ha denunciato di essere stata aggredita verbalmente e poi spintonata da un assessore comunale durante la seduta del consiglio comunale, mentre diversi consiglieri hanno più volte lamentato la difficoltà di accedere agli atti necessari per lo svolgimento della loro attività lavorativa". 

"Visto il perdurare di questa situazione, ho chiesto al Ministro degli Interni di esprimersi con un parere sulla questione ed in particolare, visto che la giurisprudenza rileva il fatto che il consigliere comunale deve essere messo nelle condizioni di svolgere con pienezza di funzioni il proprio ruolo elettivo, se il Ministro abbia già fatto pervenire alla prefettura di Firenze un parere sugli eventi in questione", conclude Berti.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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