28, Aprile, 2024

Insediato il nuovo Consiglio provinciale di Arezzo, tre i valdarnesi. Il Presidente Vasai: “Navighiamo a vista”

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Le elezioni si erano svolte il 18 dicembre scorso, ora la seduta ufficiale di insediamento. Fra i consiglieri eletti anche i valdarnesi Moreno Botti, Francesca Neri (nella lista di centrosinistra) e Silvia Chiassai (per il centrodestra)

Si è insediato il nuovo consiglio provinciale di Arezzo, quello disegnato dalle elezioni (di secondo livello) che si sono tenute lo scorso 18 dicembre. Tutti presenti alla prima seduta i tredici consiglieri eletti: fra loro anche tre valdarnesi, il sindaco di Loro, Moreno Botti, e la consigliera di Montevarchi, Francesca Neri, per il centrosinistra; e il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai per il centrodestra. L'assemblea rimarrà in carica per due anni, fino alla fine del 2018.

Dopo la convalida degli eletti, è stato il Presidente Roberto Vasai a prendere la parola. "Le elezioni hanno portato, come prevedibile, a un rinnovamento profondo della composizione dell'assemblea – ha sottolineato Vasai – ben dieci componenti su dodici sono eletti per la prima volta. Voglio ringraziarvi per lo spirito di servizio con il quale avete accettato questo impegno che non comporta, è bene ricordarlo, indennità o gettoni di presenza di nessun tipo, né per il Presidente né per i consiglieri. Siamo e saremo al servizio della comunità, rappresentandone le istanze e gli interessi nei settori nei quali siamo chiamati ad operare".

"Dopo la bocciatura del progetto di riforma costituzionale – ha aggiunto il Presidente, ricordando la travagliata storia delle Province – è ora necessario un intervento di Governo e Parlamento, perché non si può pensare di far rimanere un ente previsto dalla Costituzione in un limbo che ne lede funzionalità e dignità. Se la prima legislatura del consiglio provinciale eletto con il voto di sindaci e consiglieri comunali ha avuto il compito di resistere, ovviamente nell'interesse dei cittadini e dei servizi, quello che si insedia oggi vivrà una fase di ricostruzione, perché è certo che le Province continueranno ad esistere. Di sicuro non saremo spettatori passivi di questa fase".

Al momento, però, si naviga a vista, con l'incertezza delle risorse. "Nel 2016 – ha concluso Roberto Vasai – abbiamo approvato il bilancio preventivo a fine settembre, e solo in virtù di alcuni correttivi legislativi che sono stati apportati per consentire alle Province quantomeno di sopravvivere. La nostra navigazione odierna, che non può che essere a vista, ci consente per il momento di gestire le situazioni di emergenza su scuole e strade, di assolvere il nostro servizio di spalatura neve e spargitura sale lungo le strade di competenza provinciale, di svolgere i compiti di programmazione e coordinamento che ci vengono assegnati in materia di organizzazione scolastica e sulle Pari Opportunità. Confermo infine con forza che ogni risorsa libera disponibile al di fuori di quanto appena elencato verrà investita nell'edilizia scolastica, che considero da sempre la nostra priorità". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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