Le elezioni si erano svolte il 18 dicembre scorso, ora la seduta ufficiale di insediamento. Fra i consiglieri eletti anche i valdarnesi Moreno Botti, Francesca Neri (nella lista di centrosinistra) e Silvia Chiassai (per il centrodestra)
Si è insediato il nuovo consiglio provinciale di Arezzo, quello disegnato dalle elezioni (di secondo livello) che si sono tenute lo scorso 18 dicembre. Tutti presenti alla prima seduta i tredici consiglieri eletti: fra loro anche tre valdarnesi, il sindaco di Loro, Moreno Botti, e la consigliera di Montevarchi, Francesca Neri, per il centrosinistra; e il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai per il centrodestra. L'assemblea rimarrà in carica per due anni, fino alla fine del 2018.
Dopo la convalida degli eletti, è stato il Presidente Roberto Vasai a prendere la parola. "Le elezioni hanno portato, come prevedibile, a un rinnovamento profondo della composizione dell'assemblea – ha sottolineato Vasai – ben dieci componenti su dodici sono eletti per la prima volta. Voglio ringraziarvi per lo spirito di servizio con il quale avete accettato questo impegno che non comporta, è bene ricordarlo, indennità o gettoni di presenza di nessun tipo, né per il Presidente né per i consiglieri. Siamo e saremo al servizio della comunità, rappresentandone le istanze e gli interessi nei settori nei quali siamo chiamati ad operare".
"Dopo la bocciatura del progetto di riforma costituzionale – ha aggiunto il Presidente, ricordando la travagliata storia delle Province – è ora necessario un intervento di Governo e Parlamento, perché non si può pensare di far rimanere un ente previsto dalla Costituzione in un limbo che ne lede funzionalità e dignità. Se la prima legislatura del consiglio provinciale eletto con il voto di sindaci e consiglieri comunali ha avuto il compito di resistere, ovviamente nell'interesse dei cittadini e dei servizi, quello che si insedia oggi vivrà una fase di ricostruzione, perché è certo che le Province continueranno ad esistere. Di sicuro non saremo spettatori passivi di questa fase".
Al momento, però, si naviga a vista, con l'incertezza delle risorse. "Nel 2016 – ha concluso Roberto Vasai – abbiamo approvato il bilancio preventivo a fine settembre, e solo in virtù di alcuni correttivi legislativi che sono stati apportati per consentire alle Province quantomeno di sopravvivere. La nostra navigazione odierna, che non può che essere a vista, ci consente per il momento di gestire le situazioni di emergenza su scuole e strade, di assolvere il nostro servizio di spalatura neve e spargitura sale lungo le strade di competenza provinciale, di svolgere i compiti di programmazione e coordinamento che ci vengono assegnati in materia di organizzazione scolastica e sulle Pari Opportunità. Confermo infine con forza che ogni risorsa libera disponibile al di fuori di quanto appena elencato verrà investita nell'edilizia scolastica, che considero da sempre la nostra priorità".