21, Dicembre, 2024

Inquinamento atmosferico, come difendersi: i consigli del Dipartimento di prevenzione della Asl10

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Tante le telefonate arrivate in questi giorni agli uffici della Asl10, per l’allerta smog. I medici e gli operatori stilano una serie di consigli per tutelare meglio la propria salute

Sono state numerose, in questi giorni di allerta smog e inquinamenti, le telefonate dei cittadini al dipartimento di prevenzione della Asl10 di Firenze, relative alla situazione in città e nei comuni della provincia. A mettere in allarme sono i ripetuti superamenti dei valori di legge di alcuni inquinanti (in particolare delle polveri sottili), e le possibili conseguenze.

Gli operatori del dipartimento di prevenzione della ASL10, diretto dal dottor Giuseppe Petrioli, raccomandano prima di tutto prudenza nell’interpretazione dei numeri. I comportamenti consigliati ai cittadini sono invece quelli diffusi dalla SITI (Società Italiana di Igiene) per prevenire o ridurre l’esposizione a inquinanti aerodispersi. Un decalogo a cui attenersi per limitare l'impatto sulla propria salute.

1) Evitare lunghe esposizioni all’aria aperta nelle aree inquinate e quindi di praticare sport (per esempio jogging).

2) Ai bambini devono essere evitate le passeggiate nelle aree a maggior traffico: meglio portarli nei parchi.

3) Precauzioni devono essere applicate con il massimo rigore anche agli anziani, alle donne in gravidanza, a coloro che manifestano affezioni respiratorie e cardiache e in generale ai malati cronici. Per questi ultimi il consiglio è, se possibile, di evitare le aree inquinate.

4) Le sigarette peggiorano la situazione per chi le fuma e anche per chi li circonda. Ci sono studi che legano i danni dell’inquinamento atmosferico alla sinergia con il fumo di sigaretta. E’ quindi questa un’occasione per ridurre il fumo (che fa sicuramente più male dell’inquinamento).

5) L’inquinamento esterno penetra nelle abitazioni soprattutto ai piani bassi nelle aree urbanizzate: meglio i serramenti a tenuta, finestre chiuse sulle strade con traffico e ventilazione degli ambienti dai cortili interni o quando gli inquinanti calano: di notte e nelle ore a minor traffico. Per la stessa ragione è bene evitare di collocare bocchette di condizionatori e impianti di ventilazione in corrispondenza delle vie a circolazione intensa.
 
6) All’interno degli abitacoli dei veicoli è consigliato di azionare il ricircolo dell’aria (quasi tutti i veicoli ne sono provvisti) soprattutto durante la circolazione in aree urbane inquinate, specie quando si è in coda o in gallerie. Ma attenzione: solo per il tempo strettamente necessario e in questi casi bisogna assolutamente evitare di fumare in auto perchè può essere dannoso.

7) I termostati, che tutti dovrebbero avere per legge, consentono di regolare la temperatura delle abitazioni a 19-20 gradi, che sono sufficienti per garantire il completo benessere termico del nostro organismo.

8) Si precisa, infine, che non serve utilizzare le comuni mascherine che non sono in grado di trattenere né gas né le polveri sottili, quindi danno una falsa protezione. Un falso mito da sfatare.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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