12, Ottobre, 2024

Iniziata la somministrazione del vaccino Moderna agli operatori del 118

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Stamani nella nuova struttura esterna al Pronto soccorso del San Donato sono stati vaccinati i primi operatori dell’emergenza urgenza che operano nel territorio della provincia di Arezzo, Valdarno compreso

Prime somministrazioni del vaccino Moderna nella Asl aretina: in questo caso, le dosi sono riservate agli operatori del 118, sia quelli delle associazioni di volontariato che quelli dell'Asl Tse. Hanno cominciato a riceverli stamani i volontari delle associazioni, nella struttura mobile appositamente allestita nell’area esterna il pronto soccorso del San Donato di Arezzo. Questa settimana saranno sottoposti a vaccinazione 390 operatori di Arezzo e provincia. 

E’ una scelta della Regione Toscana che condividiamo – ha detto stamani il Direttore generale della Asl, Tse, Antonio D’Urso – gli operatori dell’emergenza e urgenza garantiscono un servizio essenziale e devono essere protetti e messi nella migliori condizioni possibile per prestare la loro assistenza. La “macchina” delle vaccinazioni ha quindi da oggi un nuovo ingranaggio. Proseguono infatti le somministrazioni delle dosi di richiamo che sono iniziate ieri e andremo avanti con le prime dosi. Contiamo di arrivare, appena il flusso di dei rifornimenti di dei vaccini lo consentirà, alla vaccinazione di massa”.

Massimo Mandò, Direttore del 118, ha provveduto all’allestimento della struttura esterna al pronto soccorso: “La Regione ci ha chiesto di organizzarci e noi l’abbiamo fatto subito: la tenda è quasi un nostro luogo naturale di lavoro”. Presente stamani anche la Direttrice sanitaria della Asl Tse, Simona Dei: “Il Moderna è il secondo tipo di vaccino che viene utilizzato nella Asl Tse. L'efficacia è considerata sostanzialmente identica e lo stesso vale per i possibile effetti collaterali. Entrambi hanno lo RNA messaggero quale componente principale e usano lo stesso meccanismo di azione. La principale differenza è quindi data dalle modalità di conservazione”.

Il Moderna non necessita infatti di temperature come quello di Pfizer che ha bisogno di frigoriferi capaci di arrivare a – 75°. A questo secondo vaccino basta – 20°. Infine il Moderna viene somministrato in due dosi a distanza di 28 giorni l'una dall'altra. Nel caso di Pfizer, l'intervallo temporale è di 21 giorni. La loro protezione scatterà 7 giorni dopo per Pfizer e 14 giorni dopo per Moderna la somministrazione della seconda dose.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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