Infermieri e operatori del Serristori in fibrillazione. I Cobas: “Piano dell’azienda sanitaria per far fronte alle carenze del personale è inattendibile e inaccettabile”. Mercoledì assemblea dei lavoratori.
I Cobas contestano il piano delle reperibilità predisposto dalla dirigente del servizio infermieristico ASL 10 zona sud-est e ne chiedono il ritiro e la riscrittura "secondo quanto prevede la stessa normativa: si tratta di un piano inattendibile che utilizza un istituto contrattuale per coprire le gravi carenze di personale". Dopo la stato di agitazione delle ostetriche della maternità dell’Osma, ora è la volta degli infermieri e operatori sanitari dei due presidi ospedalieri OSMA (Bagno a Ripoli) e Serristori (Figline Incisa Valdarno).
"I lavoratori – sottolineano i Cobas – sono in fibrillazione, in quanto si sono visti recapitare il piano e le linee applicative relative alle procedura della pronta disponibilità, che prevede l’obbligo del dipendente in caso di assenze impreviste di raggiungere la struttura nel più breve tempo possibile".
"Questo istituto contrattuale – prosegue il sindacato – non può essere utilizzato per far fronte alla carenze di personale ma solo a fronte di emergenze. Nel verificare il suddetto piano e l’impatto devastante che questo ha sui turni, orari e carichi di lavoro i Cobas ne hanno richiesto il ritiro e la riscrittura secondo quanto prevede la normativa in essere, contestandone l’utilizzo improprio e in alcuni casi anche l'abuso".
Mercoledì dalle ore 13.30 alle ore 17.00, si terrà presso sala del consiglio Presidio Ospedaliero Serristori fuori orario di lavoro e in orario non retribuito, l'assemblea degli infermieri e degli operatori sanitari con il seguente OdG:
"Carenza di personale infermieristico e Oss al Serristori, scorretto utilizzo della pronta disponibilità dal parte del servizio infermieristico abusi e illegittimità, mobilità".