22, Novembre, 2024

Incontro sui treni, la Regione propone un nuovo Memorario. Vadi: “Riconosciuta la gravità della situazione”. Bucciarelli: “Siamo insoddisfatti”

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Ennesimo incontro tra i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino, RFI, Trenitalia, Regione Toscana e rappresentanti del Comitato pendolari sui problemi e i disagi subìti dai pendolari della tratta Firenze-Arezzo. La proposta dell’assessore regionale ai trasporti è quella di un nuovo Memorario. Come ha sottolineato il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi “per la prima volta l’assessore regionale ha riconosciuto l’enorme gravità della situazione di questa tratta ferroviaria”. Insoddisfatta dell’incontro il vice sindaco di Montevarchi Cristina Bucciarelli: “Non solo non ci lascia soddisfatti ma ci inquieta”.

La riunione nel palazzo municipale di San Giovanni, si è svolta da remoto. Erano presenti il sindaco di San Giovanni e presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino Valentina Vadi, il sindaco e l’assessore di Cavriglia Leonardo degl’Innocenti o Sanni e Thomas Stagi, il sindaco di Reggello Piero Giunti, il sindaco di Loro Ciuffenna Andrea Rossi, il sindaco di Figline e Incisa Valdarno Valerio Pianigiani, il sindaco e l’assessore di Rignano sull’Arno Giacomo Certosi e Silvia Meli, il vice sindaco e l’assessore di Montevarchi Cristina Bucciarelli e Lorenzo Allegrucci e l’assessore di Terranuova Bracciolini Federico Tognazzi. In collegamento il sindaco di Bucine Paolo Nannini, il sindaco di Laterina Pergine Valdarno Jacopo Tassini, l’assessore di Castelfranco Piandiscò Marco Morbidelli e il comitato pendolari del Valdarno. Hanno partecipato l’assessore alle infrastrutture delle Regione Toscana Stefano Baccelli e i funzionari della Regione e i rappresentanti e tecnici di Trenitalia e Rfi.

“E’ stato un incontro che ha cercato di approfondire le tematiche che noi abbiamo riproposto, le gravi criticità che vivono i nostri pendolari da oltre un anno, che si spostano con enormi difficoltà verso Firenze o verso Arezzo – ha sottolineato Valentina Vadi – Devo dire che, con cauto ottimismo, per la prima volta l’assessore regionale ha riconosciuto l’enorme gravità della situazione di questa tratta ferroviaria, un’attenzione peculiare davanti ai rappresentanti di Rfi e Trenitalia. Ha fatto, poi, una proposta ai sindaci: andare verso una riorganizzazione e ristrutturazione dell’orario della nostra tratta, come progetto pilota. Una sorta di riorganizzazione del Memorario che dal 2007 non viene rinnovato in tutta la Regione Toscana. Ha dato anche tempi cioè la possibilità di portarlo in attuazione da giugno 2025 con due capisaldi importanti: i treni dei pendolari non dovranno andare sulla linea lenta e tener conto della interconnessione tra l’Alta Velocità e quelli dei pendolari. Noi aspettiamo fiduciosi che a questa proposta seguano effettivamente i fatti. E’ l’ultimo banco di prova che diamo a Regione Toscana perchè la situazione non è più tollerabile. L’assessore ci ha anche proposta una bozza di lettera da inviare al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, ai vertici nazionali di Trenitalia e Rfi, perchè insieme possiamo andare a Roma a perorare ancora di più con forza questa causa”.

Valerio Pianigiani, sindaco di Figline Incisa: “Noi abbiamo manifestato tutta la criticità di questo sistema. Abbiamo convenuto di percorrere questa nuova strada che è un nuovo programma di orari. Poi che si possa in seguito interloquire con il Ministero. E’ una forma sperimentale ma importante che ci vede tutti uniti e speriamo che questa non sia l’ultima chance che diamo a Regione Toscana e Ferrovie per dare risposte serie ai cittadini che quotidianamente sanno a che ora partono ma non sanno a che ora tornano dal lavoro o dalla scuola”.

Cristina Bucciarelli, vicesindaco di Montevarchi: “Sinceramente non siamo soddisfatti delle non soluzioni proposte perchè dopo un anno e circa sei incontri siamo a fare le stesse proposte. Non credo ci sia necessità di capire le criticità del territorio, le esigenze dei pendolari le abbiamo sempre rappresentate in ogni sede e ad alta voce. L’altra proposta che è piovuta oggi è quella di rifare il Memorario ma per il giugno 2025: mi sembra un’ulteriore proposta aleatoria. I treni regionali hanno bisogno di tutela subito e adesso. Ci sono già degli orari che se rispettati funzionano benissimo e che permetterebbero ai pendolari di usfruire di un servizio efficiente mentre invece sono continuamente costretti a fare gli inchini ai treni ad alta velocità i quali, in realtà, dovrebbero dare la precedenza ai trenio regionali. Quindi le regole ci sono, gli orari funzionali ci sono, basterebbe solo farli rispettare. Quindi la proposta odierna che è stata fatta dall’assessorato di rivedere gli orari non solo non ci lascia soddisfatti ma ci inquieta perchè da qui a giugno nè sarà fatto il memorario nè i pendolari avranno ragione delle loro pretese di puntualità. Una cosa è certa qualsiasi revisione dell’orario deve passare attraverso questi due principi: priorità ai treni regionali e il non passaggio dalla linea lenta perchè se si continua a deviare il percorso dei treni regionali sulla linea lenta è scontato che non si garantirà l’efficienza e la puntualità del servizio ai nostri cittadini. Ribadisco, dunque, che noi anche oggi siamo gravemente insoddisfatti delle proposte che vengono da una Regione che dovrebbe tutelare questo servizio”.

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