Così la candidata consigliere regionale del Partito Democratico dopo l’incontro con i rappresentanti delle categorie economiche
“Il cammino verso il Comune Unico del Valdarno sarà lungo e complesso. Dobbiamo anticiparlo e agire da subito sulle priorità indicate dal mondo dell'impresa e del commercio, uniformando tassazioni e servizi, lavorando insieme a una programmazione integrata di tutta l'area. Anche se per il momento resistono, i confini dei Comuni non sono una gabbia”. Lo sostiene Valentina Vadi, candidata consigliere regionale per il Partito Democratico, dopo l'incontro con il Comitato delle categorie economiche del Valdarno aretino.
Il Comitato, di cui fanno parte Confartigianato, Confindustria, Cna, Confapi, Confesercenti e Confcommercio, ha incontrato i candidati del Valdarno aretino alle elezioni regionali del 31 maggio per un confronto sulla situazione economica del territorio.
Sono quattro i temi portati sul tavolo della discussione dalle categorie: contenimento della pressione fiscale, misure di sostegno alle imprese, completamento e potenziamento delle infrastrutture, promozione del turismo e di un “brand Valdarno”.
“Quella del Valdarno è gente operosa, che da generazioni sa come lavorare, fare impresa, innovare”, spiega Valentina Vadi. “Viviamo in una terra – continua la candidata – che vanta un fattore umano di primo livello e possiede una ricca rete industriale al centro del principale corridoio di infrastrutture nazionali. Il futuro del nostro territorio passa dalla difesa e dalla valorizzazione di questo patrimonio.
“Per favorire l'impresa, il compito della politica e il mio impegno personale come consigliere sarà su tre livelli: il potenziamento delle infrastrutture, che passa per il completamento della terza corsia autostradale, della ciclopista dell'Arno e degli altri percorsi ciclabili, e per il potenziamento della banda larga; la buona gestione degli incentivi all'innovazione e agli investimenti; il forte alleggerimento della burocrazia”.
“Da tempo le categorie economiche del Valdarno auspicano la costituzione di un Comune Unico capace di interpretare una cultura urbana al passo con i tempi e di favorire la crescita competitiva della vallata. È un precorso auspicabile – continua la candidata – ma ha bisogno di tempi adeguati alla sua complessità per essere portato in fondo. Resta un obiettivo prioritario nel medio-lungo periodo. Nel frattempo la politica non può restare a guardare. L'impresa e il commercio hanno bisogno di regole e standard qualitativi uniformi su tutto il territorio: non è possibile, ad esempio, che un'azienda debba tener conto di aliquote diverse a seconda del comune nel quale si trovano i suoi stabilimenti, che esistano così tante regole nello spazio di pochi chilometri”.
“Un consigliere regionale – conlcude Valentina Vadi – può essere il giusto coordinatore di un cambiamento che, nel segno della semplificazione e della chiarezza, servirebbe ad avvicinare gli investimenti sul nostro territorio e dunque a sfruttarne le grandi potenzialità”.