Le studentesse del Giovanni da San Giovanni dopo il primo giorno di questo viaggio: nel campo di Auschwitz-Birkenau, ma anche faccia a faccia con i testimoni dell’Olocausto
Il primo giorno del viaggio del Treno della Memoria è "intenso e carico di emozioni", per le otto studentesse del Giovanni da San Giovanni. Impegnate ieri, con gli altri cinquecento coetanei toscani, fin dall'arrivo al mattino nella visita al campo di Auschwitz- Birkenau.
"È stata una prima giornata molto toccante, in particolare il momento delle preghiere in lingua Sinti, in italiano e in ebraico che si è celebrato al campo", commenta il gruppo guidato dalla professoressa Porri. Agli studenti toscani il compito di nominare, uno ciascuno, i deportati che finirono nel campo di concentramento, dando così alla memoria nomi e volti di quella tragedia.
Nel pomeriggio, poi, l'incontro con i testimoni nel teatro di Cravovia: "Quello che ha colpito di più tutti noi – racconta il gruppo del Giovanni da San Giovanni – è stato che in quel teatro c'era una platea di 750 persone e, allo stesso tempo, un silenzio profondo, carico di emozioni: un momento altrettanto intenso".