Tante le persone che sono accorse alla cena di solidarietà organizzata a Faella dal Comitato Estate Faellese, da Le Manette del Valdarno, dal Circolo Arci e dal Barcollo. Hanno contribuito anche i ragazzi delle scuole medie. Giovedì prossimo Diego e la sua famiglia partiranno per il Texas
Emozionati e increduli per la tanta generosità che si è sviluppata intorno alla vicenda di Diego. I genitori del bambino di tre anni di Piandiscò affetto dalla sindrome di Leight hanno partecipato alla cena organizzata in piazza dell' Horme a Faella. Ad organizzarla sono stati il Comitato Estate Faellese, Le Manette del Valdarno, il Barcollo, il CIrcolo Arci. In tutto sono stati raccolti oltre 9.000 euro: 7.000 dalla serata, 2.000 da chi non ha preso parte ma ha voluto comunque contribuire. E poi i bambini delle scuole medie hanno voluto partecipare con una personale donazione.
Diego ha tre anni ed è affetto dalla sindrome di Leight, una malattia neurologica progressiva che interessa il sistema nervoso centrale e in particolare il tronco cerebrale e il cervelletto. In genere, si manifesta in bambini di età compresa tra tre mesi e due anni, ma può insorgere anche più tardi. I bambini colpiti presentano un progressivo ritardo dello sviluppo psicomotorio, ipotonia, perdita di appetito, vomito ricorrente, irritabilità, epilessia ed episodi di acidosi lattica (accumulo di acido lattico nell’organismo), che possono portare ad alterazioni del ritmo respiratorio e a disturbi renali. Non sono disponibili cure risolutive. Nella maggior parte dei casi, l’aspettativa di vita è ridotta a pochi anni.
L'unica speranza per Diego e la sua famiglia è un farmaco sperimentale che viene però somministrato in Texas a Houston. I genitori del bambino sono riusciti a far rientrare il piccolo nel programma. Per questo sono costretti ad abbandonare tutto: lavoro, casa, parenti e amici. Hanno quindi bisogno di un aiuto economico. Ad oggi tante sono state le gare di solidarietà ma servono ancora aiuti.
Giovedì prossimo la famiglia partirà per Houston. Ringraziando tutti, i genitori di Diego, visibilmente commossi per questa gara di generosità, hanno assicurato che aggiorneranno il sito per far sapere a chi ha aiutato il bambino come procede la cura.
Il Comitato Estate Faellese, Le Manette del Valdarno, il Circolo Arci di Faella e il Barcollo continueranno a raccogliere fondi per Diego.
"Aiutateci a dare una possibilità a Diego, che così potrà essere curato in uno dei centri di medicina più avanzati del mondo – scrivono sul sito la mamma e il babbo di Diego – Aiutateci attraverso questa sperimentazione a tentare di salvare altri bambini con patologie simili. Vogliamo far sì che la nostra esperienza possa servire da apripista per tutte quelle famiglie che decidano di cercare all’estero le cure per i propri piccoli. Perché la speranza è come una strada nei campi: non c’è mai stata una strada, ma quando molte persone vi camminano, la strada prende forma".