28, Marzo, 2024

In 1500 da tutto il mondo per il Primo Maggio di Loppiano: è la festa dei giovani che si aprono al confronto

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Il confronto e l’accoglienza alla base delle esperienze presentate dai Giovani per un Mondo Unito: il tema della 42esima edizione è #outside, uscire fuori, lasciare il proprio guscio per incontrare gli altri

C'è una porta blu, in mezzo all'auditorium di Loppiano: è il simbolo del tema del Primo Maggio, #outside, fuori. Uscire dalle pareti di casa propria, lasciare il proprio guscio e incontrare gli altri, aprirsi al confronto e all'accoglienza. Chi apre quella porta, è pronto a raccontarsi al mondo, a lasciarsi alle spalle ogni individualismo. 

Sono in millecinquecento i giovani che da tutta Italia e da tanti paesi del mondo hanno raggiunto le colline sopra Incisa, dove ogni anno, da ben 42 edizioni, il Primo Maggio si tiene la festa dei Giovani per un Mondo Unito, il gruppo del movimento dei Focolari che riunisce i ragazzi, appunto. 

Ci sono ragazzi che hanno vissuto esperienze in Congo e in altre zone povere dell'Africa; c'è la storia di una famiglia di Firenze che ha aperto una struttura dove accoglie gli immigrati in difficoltà. C'è l'esperienza di Karim, palestinese: "Conosco la guerra, l'ho vissuta. Ma credo ancora che l'amore ci possa salvare". E c'è la volontà di una donna che è andata a insegnare in Iraq, in mezzo alle bombe. 

La mattinata trascorre così, con le storie di chi ha lasciato la proria "comfort zone". Nel pomeriggio le centinaia di giovani si dividono nei gruppi interattivi: sei workshop tematici tenuti da esperti e professionisti su uso dei social media, razzismo, autorealizzazione e relazionalità, bullismo e gestione dei conflitti.

Parallelamente, a Loppiano si promuovono in queste ore due momenti di solidarietà: prima di tutto, il sostegno alla campagna "Cibo per tutti" della Caritas italiana contro lo spreco alimentare. E poi, la raccolta di fondi da destinare al Nepal, a sostegno delle popolazioni colpite dal terribile terremoto che ha fatto migliaia di vittime. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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