24, Aprile, 2024

Impianto di liquami a Levanella, De Robertis e Tartaro, PD: “Stupefatti dalle parole di Chiassai”

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Sulle ultime dichiarazioni del sindaco Silvia Chiassai Martini riguardanti l’ipotetica realizzazione di un impianto di liquami a Levanella intervengono i consiglieri regionali PD della provincia di Arezzo “Stupefatti dalle parole di Chiassai, totale mancanza di senso dell’amministrazione pubblica”

Dopo le ultime dichiarazioni del sindaco Silvia Chiassai Martini riguardanti l'ipotetica realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti liquidi e fanghi a Levanella arriva un intervento dei consiglieri PD Simone Tartaro e Lucia De Robertis. La vicenda nelle ultime settimane ha fatto discutere istituzioni, associazioni e cittadini, i consiglieri accusano Chiassai di mancanza di senso dell'amministrazione pubblica e che il Comune non ha ancora comunicato alla Regione l'intenzione di non avviare la variante.

"Restiamo stupefatti da quanto afferma il Sindaco Chiassai sull'ipotesi dell'impianto per il trattamento dei liquami – scrivono i consiglieri regionali del PD – Non tanto per il puerile tentativo di scaricare responsabilità inesistenti sulle passate giunte del PD. Quanto per la totale mancanza di senso dell'amministrazione pubblica, che invece un primo cittadino ha il dovere di avere."

"La destinazione dell'area ad opere di urbanizzazione secondaria non è assolutamente il viatico ad una destinazione come quella necessaria per quell'impianto – spiegano De Robertis e Tartaro – Che è altra cosa, non solo urbanisticamente, rispetto ad un deposito di cassonetti. Lo dice la legge. Non il PD. Il Sindaco Chiassai si informi. La conferma della non conformità urbanistica, che impedisce l'impianto, non necessita di alcun atto di indirizzo. Basta non procedere ad avviare la variante al regolamento, iniziativa che sempre a norma di legge compete alla Giunta Comunale."

"Se la volontà del Sindaco Chiassai è quella che ora sbandiera ai giornali, è grave, allora, che il Comune non abbia ancora comunicato alla Regione l'intenzione di non avviare la variante – concludono i consiglieri regionali – ponendo fine al procedimento di verifica di assoggettabilità e facendo risparmiare soldi. Al pubblico, che impiega risorse su questo iter di verifica. E al privato, anche. Non si tratta di campagna elettorale, stia tranquilla il Sindaco Chiassai. Ma soltanto del dovere, per chiunque, di garantire la buona amministrazione. Che a Montevarchi, come si vede, sta mancando".

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