L’incontro per la Giornata del rifugiato si terrà il 19 giugno alle 21.30 all’arena del teatro Garibaldi di Figline. Saranno presenti gli alunni della 4/A della Massa che hanno lavorato sul libro dedicato a Sama e Timo
Gli alunni della 4/A della scuola primaria della Massa, che nel corso dell’anno scolastico hanno lavorato sul libro “Il viaggio di Sama e Timo”, scritto da Miriam Dubini con illustrazioni di Isabella Grott, saranno protagonisti della serata del 19 giugno alle 21,30 all'arena Teatro Garibaldi di Figline.
La storia raccontata è quella di Sama e del suo gattino Timo e si colloca nell’estate del 2015. E’ una storia vera, che fa commuovere migliaia di italiani: un video mostra una giovane donna del Sudan, Sama, che piange e si dispera sul pontile del porto di Lampedusa. Sama è appena sbarcata, migrante, e le autorità sanitarie le sequestrano il gatto con il quale ha viaggiato nel deserto e nel mare per oltre due mesi. La disperazione di Sama tocca tutti e così, grazie alla mediazione del sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, Timo viene affidato a una volontaria dell’isola per il periodo di quarantena e dopo due mesi Sama, che nel frattempo era arrivata in Germania, e Timo si riabbracciano. Anche Enpa, in questa vicenda, ha fatto la sua parte seguendola dall’inizio e favorendo le soluzioni.
Da questa storia è scaturito l’interesse e la curiosità delle insegnanti Mariaserena Marzi, Barbara Teri, Carla Romoli e gli alunni della 4/A della Massa, che nell’anno scolastico appena concluso hanno prima letto il libro e poi scritto alla protagonista della storia. Protagonista che incontreranno, seppur virtualmente grazie ad una videochiamata, martedì prossimo in occasione di questa serata promossa dal Comune nell’ambito della Giornata mondiale del rifugiato: oltre alle insegnanti e agli alunni, interverranno l’assessore regionale all’Immigrazione, Vittorio Bugli, la sindaca Giulia Mugnai, l’assessore Ottavia Meazzini e l’autrice del libro, Miriam Dubini.
“Quella di Sama e Timo è una storia di stretta attualità – ha spiegato l’assessore Meazzini -, soprattutto alla luce della recente vicenda dell’Aquarius e dimostra che le vicende dei migranti possono essere affrontate con diversa sensibilità. Voglio ringraziare in modo sincero le insegnanti, che hanno avuto il coraggio di affrontare un tema spinoso, che in molti casi si rivela più ostico per gli adulti che per i bambini”.
L’iniziativa del 19 giugno rientra nelle attività dello Sprar: si tratta del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Ministero dell’Interno, nel cui ambito Arci e Cat apriranno a breve un appartamento destinato a 6 cittadini con status di rifugiati.