Il rito è stato celebrato in comune a Caviglia. Il sindaco: “L’Unione Civile tra Sara e Michela quindi non è solo un momento di felicità e di crescita per loro ma é un momento di gioia ed emozione per tutti noi”
Prima Unione civile a Cavriglia: ad unire Sara e Michela è stato il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni.
"È stata una forte emozione per me celebrare la prima Unione Civile per il Comune di Cavriglia. Finalmente anche nella nostra comunità abbiamo potuto dare quel messaggio di civiltà ed equità conferito alle Istituzioni dalla legge Cirinnà, una legge che indubbiamente rappresenta un notevole passo in vanti per il nostro Paese. Ritengo infatti, che la legge sulle Unioni Civili non sia soltanto un istituto giuridico che dà diritti e chiede doveri ma è una legge che fa cultura, che migliora la società e permette di far crescere la nostra comunità".
"Sono un po’ rammaricato nel non poter chiamare ufficialmente quello che oggi stiamo celebrando 'matrimonio', poiché il Parlamento ha voluto creare una distinzione simbolica tra un unione di due persone dello stesso sesso e l’unione di una coppia eterosessuale. Credo che non ci sia niente di più nobile e generoso che assumersi reciprocamente delle responsabilità verso chi amiamo, verso quella che é di fatto una famiglia. Questa mattina Sara e Michela hanno potuto farlo, riprendendosi quei diritti che per troppo tempo gli erano stati negati. E più diritti per qualcuno, significa più diritti per tutti. L'Unione Civile tra Sara e Michela quindi non è solo un momento di felicità e di crescita per loro ma é un momento di gioia ed emozione per tutti noi".
A coronare la felicità della coppia anche Matteo e Giorgio nati da Sara tramite la fecondazione assistita.
L'unione civile della mattina a Cavriglia è la quarta celebrata in Valdarno dopo San Giovanni, Terranuova e Figline Incisa.