La sepoltura del Marchese che realizzò il Castello di Sammezzano si trova nel piccolo cimitero comunale di Sociana, in condizioni di degrado: il Comitato FPXA ha finanziato quasi completamente la cifra necessaria per i lavori, l’amministrazione oggi ha approvato il progetto
C'è il via libera della giunta comunale di Reggello al progetto per il restauro del sepolcreto che, all'interno del Cimitero comunale di Sociana, custodisce le spoglie del Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona.
L'autore di Sammezzano non è infatti più sepolto al Castello. Era il 1918 quando la figlia del Marchese, morto a Sammezzano nel 1897, fece traslare nel piccolo cimitero di Sociana la sua tomba. Ora quel Sepolcreto, di proprietà comunale, versa in condizioni di degrado: e il Comitato FPXA, nato cinque anni fa e guidato dal presidente Massimo Sottani, ha raccolto la cifra di 50mila euro per consentire il restauro del Sepolcreto.
Una cifra che copre quasi interamente i lavori necessari, come spiega il sindaco Cristiano Benucci: "Questo intervento è stato reso possibile grazie alla donazione di 50mila euro, sui 58mila complessivi dell'intervento, effettuata dall'omonimo comitato, frutto delle donazioni effettuate durante le visite al Castello di Sammezzano. L'intervento, che recupera un bene in stato di fatiscenza vincolato come bene monumentale dalla Soprintendenza, che ha rilasciato il relativo nulla osta, speriamo possa essere concluso per il mese di ottobre".
Ad ottobre 2017 si ricorderanno infatti i 120 anni dalla morte del Marchese che realizzò il castello di Sammezzano. "Rinnovo i ringraziamenti, anche a nome di tutta l'Amministrazione comunale – ha concluso Benucci – al Presidente Massimo Sottani e a tutti i membri del Comitato che, con grande impegno, hanno consenito di far conoscere e visitare il castello a tante migliaia di cittadini".