11, Agosto, 2024

Il ritorno dell’Opera lirica a San Giovanni Valdarno: grande successo per La Bohème in Piazza Masaccio 

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Un’autentica serata di magia e musica quella vissuta ieri sera nella splendida cornice di Piazza Masaccio a San Giovanni, dove circa 700 spettatori hanno assistito alla messa in scena di “La Bohème”, una delle opere più amate di Giacomo Puccini. L’evento è stato il clou del cartellone estivo della città e parte integrante della 19° edizione del “Terre D’Arezzo Music Festival”.

Organizzato dall’associazione “Opera Viwa” con il patrocinio e contributo del MIC (Ministero della Cultura), della Regione Toscana Settore Spettacolo, e numerosi partner pubblici e privati, lo spettacolo ha rappresentato un momento di grande emozione e partecipazione.

La direzione artistica, curata dal maestro Andrea Trovato, e l’organizzazione, frutto della collaborazione tra il comune di San Giovanni, la Pro Loco e la sezione soci di Unicoop Firenze di San Giovanni Valdarno, hanno permesso di realizzare una serata indimenticabile. La performance è stata affidata all’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane e al Coro dell’Opera di Parma, magistralmente diretti dal maestro concertatore e direttore Stefano Giaroli, che ha riportato la grande lirica nella piazza di San Giovanni dopo molti anni di assenza.

La rassegna di quest’anno ha avuto come filo conduttore due importanti anniversari: il centenario della morte di Giacomo Puccini e i 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari. Due figure toscane che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana, rispettivamente nel Novecento e nel Rinascimento.

Stefano Giaroli, Maestro:”Una Bohème nel solco della tradizione. nel senso che non vuole attaccarsi a nuovi concetti ma vogliamo dare al pubblico, ciò che si aspetta nel miglior modo possibile. L’opera la fanno i cantanti e noi siamo stati molto fortunati perchè abbiamo potuto avere cantanti di grande valore. L’anno scorso il canto lirico italiano è stato proclamato patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco: un fatto che la dice lunga su quanto sia importante la tradizione lirica italiana.”

Grandi interpreti per rendere omaggio al Maestro Giacomo Puccini: Mimì (soprano) Renata Campanella, Rodolfo (tenore) Diego Cavazzin, Musetta (soprano) Scilla Cristiano, Marcello (baritono) Marzio Giossi, Colline (basso) Massimiliano Catellani, Schaunard (baritono) Diego Savini, Benoit (buffo) Saverio Bambi, Alcindoro (buffo) Saverio Bambi La produzione è stata a cura della Compagnia Fantasia in Re, la regia affidata a Alessandro Brachetti, le scene di Gabriele Sassi, i costumi di Arte scenica di Reggio Emilia. Maestro di luci Marco Ogliosi, il coordinamento musicale è stato curato da Antonio Braidi e la segreteria da Elena Cattani.

Conclude Giaroli:”L’Opera è Italia: è un manifesto della cultura italiana. Portare l’Opera in provincia è fondamentale perchè avvicina tantissimo il pubblico, soprattutto chi non si sente all’altezza di andare ad occupare i grandi teatri o le grandi platee; mentre si offre al pubblico un’occasione molto più fruibile per avvicinarsi a questo mondo e una volta che abbiamo contagiato anche solo 10 persone, abbiamo creato un ponte verso il futuro.”

Andrea Trovato, direttore artistico:” Un allestimento che spero potrà trasmettere tutta la freschezza dell’opera. Abbiamo 65 persone tra orchestrali, coristi e solisti impegnate nell’allestimento insieme allo staff tecnico. Siamo molto contenti del risultato, oltre 500 biglietti venduti nei giorni prima dell’evento.”

Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni:” Una bellissima soddisfazione e una bellissima coreografia allestita per il ritorno dell’opera lirica a San Giovanni Valdarno. Un tributo a Puccini, nei 100 anni dalla sua morte, di cui siamo molto orgogliosi. Un ringraziamento doveroso a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione di questo evento.”

Articoli correlati