24, Novembre, 2024

Il primo derby in serie A di Maurizio Sarri: “Con la Fiorentina una partita da giocare con il cuore”

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Domani Maurizio Sarri con il suo Empoli affronterà la Fiorentina. Per il tecnico di Figline si tratta del primo derby in Serie A e ritrova i viola 11 anni dopo la prima volta. Era il 17 settembre 2003 quando la Sangiovannese bloccò la Fiorentina al Franchi, nella Coppa Italia di Serie C. Una partita valida solo per gli almanacchi, perché la squadra di Cavasin era stata ripescata in Serie B. E lunedì il tecnico di Figline riceverà a Montevarchi il premio Panathlon.

E' il 17 settembre del 2003. Al Franchi si gioca Fiorentina-Sangiovannese. Una partita valida praticamente solo per gli almanacchi: gli uomini di Cavasin sono infatti stati ripescati in Serie B, mentre i valdarnesi hanno già conquistato il passaggio del turno nella Coppa Italia di Serie C. Finirà 1 a 1 con reti di Andreotti e Morandini, davanti a 200 spettatori paganti. 

A guidare gli azzurri c'era Maurizio Sarri che domani alle 15, tornerà al Franchi per affrontare il suo primo derby di serie A. Sono passati più di undici anni, un'era sportiva, nel quale il tecnico di Figline ha scalato tutte le categorie per arrivare nel calcio che conta. 

"Quella con la Fiorentina non è una gara come le altre – conferma in conferenza stampa – la vivo con pizzico di tensione in più perché è un derby e vogliamo fare una grande partita per dare una soddisfazione ai tifosi. In sfide come quella di domani contano i 3 punti ma sopratutto giocare con il cuore e con l'anima. Vorremmo che almeno per un giorno non si sentissero inferiori agli altri. Andremo in campo per cercare la vittoria ma per questo dovremo usare le nostre armi: spirito di e  sopratutto senso di appartenenza".
 
Elogia la Fiorentina: "Una squadra che dal punto di vista esclusivamente tecnico è la più forte della categoria, con grandi qualità di palleggio e brava in alcuni momenti della gara a metter sotto gli avversari”. Ma mister “33 schemi” non nasconde la tensione: “È un derby e, anche se per la Fiorentina non lo sarà, per me è così e vivo la vigilia con un pizzico di tensione in più”.

Loda Montella, grande ex della partita, e traccia anche un bilancio. Quello contro la Fiorentina, è l’ultimo match di un 2014 da incorniciare per Maurizio Sarri, l’anno della sua definitiva consacrazione da allenatore: “È stato l'anno della A, una stagione sicuramente importante. Abbiamo conquistato la promozione pur non essendo tra le favorite e ora in A stiamo facendo la nostra figura ".

Lunedì alle ore 18, proprio Sarri, riceverà a Montevarchi, nella sede della sezione Valdarno dell'Aia, il “Premio Panathlon".

 

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